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Cultura Forlimpopoli

C'è anche Casa Artusi al Festival della Letteratura di Mantova

Per il secondo anno consecutivo infatti va in scena la collaborazione tra il centro di cucina domestica di Forlimpopoli e uno degli appuntamenti culturali più rilevanti (7-11 settembre).

Se il cibo è cultura per la mente, Casa Artusi ha trovato il suo habitat naturale al Festival della Letteratura di Mantova. Per il secondo anno consecutivo infatti va in scena la collaborazione tra il centro di cucina domestica di Forlimpopoli e uno degli appuntamenti culturali più rilevanti (7-11 settembre). Tre i momenti del sodalizio che avranno per protagonisti il premio Marietta 2015 Don Pasta, lo storico Alberto Capatti del comitato scientifico di Casa Artusi, l’Associazione delle Mariette.
 
Si parte giovedì 8 settembre alle 12 con Don Pasta che racconta una delle parole del cibo più conosciute in Romagna, “Strutto”. Stigmatizzato e disprezzato nella cucina moderna, lo strutto ci permette di leggere lo scontro tra la tradizione gastronomica e un modo nuovo di mangiare (e di vivere). L’evento termina con una degustazione di piadina romagnola a cura dell’Associazione Mariette di Forlimpopoli.
 
Sempre giovedì alle 18,00 Alberto Capatti e Don Pasta, due liberi pensatori artusiani doc, propongono una inedita riflessione sul cibo, nell’incontro “Artusi contro Artusi”.
 
In ciclo di appuntamenti in collaborazione con Casa Artusi si chiude venerdì 9 settembre alle 19,00 con “Immaginario” insieme ad Alberto Capatti che anticipa alcune riflessioni contenute nel nuovo libro a cui sta lavorando. I prodotti tipici, i piatti di casa, i cibi cotti o acquistati oggi stesso, son parte del nostro immaginario, anzi prima che esperiti, assaggiati, sono nella nostra mente quali ricordi, desideri, impressioni, attese, realtà. Le parole sono la loro sostanza, i linguaggi ne promuovono il consumo.

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