"La riforma del terzo settore": se ne parla in un convegno alla Fiera
Giovedì alle ore 20.30 a Forlì, nella Sala Europa della Fiera di Forlì in Via Punta di Ferro, 2 si terrà un convegno dal titolo "La Riforma del Terzo Settore. Il futuro del non profit e dei Centri di Servizi per il Volontariato". La partecipazione è gratuita ed aperta al pubblico. Questo Convegno è di grandissima importanza in quanto tratterà della Riforma che è attualmente in corso e che coinvolge tutto il Terzo Settore, in particolar modo i Centri Servizi e le associazioni. Risulta quindi assolutamente necessario capire cosa ci aspetta nel futuro e dare la possibilità ai vari soggetti interessati di rapportarsi con alcuni Parlamentari che si occupano di tale riforma. Come relatore Luigi Bobba, sottosegretario di Stato alle Politiche Sociali.
Inoltre interverranno il deputato Marco Di Maio, componente della I Commissione Affari Costituzionali, della presidenza del Consiglio ed Interni e della VI Commissione Finanze; Paolo Zoffoli, consigliere regionale Presidente della commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali; Raoul Mosconi, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Forlì. Assiprov, Centro Servizi per il Volontariato della provincia di Forlì-Cesena, plaude al decreto legge e ribadisce che "il testo di Riforma del Terzo Settore in generale contiene soluzioni solidaristiche che si orientano a tutelare i diritti civili delle fasce più deboli dei nostri cittadini. Nel suo insieme apre nuove strade e opportunità, per lo sviluppo positivo di tutto il terzo. Ci sono tuttavia dei punti su cui lavorare".
Viene evidenziato che "non c'è traccia di un impegno di risorse aggiuntive, adeguate e costanti, al sistema attuale che sostiene in concreto le associazioni ed il complesso dei Centro Servizi per Volontariato i quali, oltre a offrire servizi, sostengono le associazioni nel creare in rete progetti sociali. Il tema dei nuovi servizi va affrontato, ai Centro Servizi per Volontariato vengono assegnati nuovi servizi, funzioni e finalità aggiuntive, ma non parla di ulteriori fondi". E ancora: "La proposta di ricavare risorse, attraverso servizi a contributo, mette in dubbio i principi alla base del volontariato: " La gratuità e il Dono" Il rischio concreto è quello di stravolgere il profilo e la natura dei Centro Servizi per Volontariato; la legge ne deve tutelare i requisiti identitari. La storia insegna che dal volontariato si sono originati gli Enti del 3°settore. La presenza dei 74 Centro Servizi per Volontariato nel territorio Italiani è un'assicurazione sociale per i più deboli, ha radici profonde, nasce dalla base e contiamo che venga tutelata".
"l tema del registro unico affidato al Ministero del lavoro crea perplessità, come l'Autocontrollo; ci aspettiamo che le Associazioni, attraverso i Centro Servizi per Volontariato, siano interpellate perché questo aspetto deve essere chiarito - continua la nota di Assiprov -. Bene avere evitato di riconoscere gli organismi Nazionali di rappresentanza nel decreto legge di Riforma del Terzo settore. Le risorse al Volontariato negli ultimi 5 anni sono diminuite del 56%, l'attività delle associazioni conseguentemente si è rallentata, il sistema sembra non riuscire a funzionare correttamente. La Legge di Stabilità con l'aumento della tassazione alle Fondazioni diminuisce ulteriormente del 25% le risorse a tutto il Terzo Settore. Si dice che il terzo settore produce il 4% del Pil a costo zero, è tempo che parte delle risorse che produce ritornino alle strutture che lo compongono e lo rimettano in moto. Ci aspettiamo che attraverso la Riforma del Terzo settore arrivi un sostegno concreto per tutti coloro che operano nel campo della solidarietà, per dare un segnale che segua i principi della nostra Costituzione "Uguali Diritti e Doveri per tutti i cittadini"".