Gentile, Torno e Cacciari dibattono della nascita, tramonto ed eredità dei totalitarismi
Venerdì 16 novembre l’abbazia di San Mercuriale ospiterà a partire dalle 17.30 il primo incontro della rassegna “La coscienza e il potere. Profili del Novecento”, promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì
Venerdì 16 novembre l’abbazia di San Mercuriale ospiterà a partire dalle 17.30 il primo incontro della rassegna “La coscienza e il potere. Profili del Novecento”, promossa dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con la casa editrice bolognese “il Mulino” nell’ambito del Progetto Novecento che culminerà nell’omonima mostra programmata per il 2013.
“Questo ciclo di incontri – illustra Gianfranco Brunelli, coordinatore del Progetto Novecento - individua sia l’antitesi più radicale ed estrema mostratasi nel Novecento, quella tra la libertà personale e l’oggettivazione del potere, sia il confronto più prossimo nella ricerca di una forma democratica del bene comune. Nel Novecento, il «potere» ha mostrato nelle sue varie forme (statuali e sociali) il massimo grado di polarità: è stato malattia, alienazione, violenza, ragione totalizzante, ma anche rappresentazione simbolica dell’esistenza collettiva, strumento delle democrazie, compromesso tra stato di diritto e sovranità popolare. Nel crogiuolo della storia, la «coscienza» ha approfondito il proprio valore morale: essa è andata progressivamente ad indicare l’essere morale consapevole del proprio agire e delle proprie intenzioni, dunque delle proprie responsabilità, fino alla testimonianza radicale nei confronti del potere ritenuto oppressivo. Essa è divenuta il sacrario dell’essere, il luogo dell’ontologia della libertà, il principio critico di ogni forma sociale.”
L’incontro di venerdì sarà dedicato in particolare al tema “Falsificare il bene”, ovvero “Nascita, tramonto, eredità dei totalitarismi”, attraverso il confronto fra tre intellettuali di assoluto primo piano come Emilio Gentile, storico dell’Università La Sapienza di Roma, Armando Torno, scrittore ed editorialista, e Massimo Cacciari, filosofo e docente dell’Università San Raffaele di Milano.
Alle 21, dopo una degustazione di prodotti enogastronomici tipici delle aziende del territorio, seguirà, sempre ad ingresso libero, un concerto pianistico di Stefano Orioli.