"Il dialetto va a scuola" al teatro Dragoni di Meldola
Sabato 25 gennaio alle ore 20,30 presso il teatro Dragoni di Meldola ci sarà uno spettacolo in dialetto romagnolo proposto dagli alunni delle classi 4°A e 4°B della Scuola Primaria Edmondo De Amicis. Da alcuni mesi infatti i bambini si esercitano a parlare questa vera e propria lingua, con l'aiuto dell'insegnante di italiano, Anna Ruffilli, e la supervisione di Franco Montanari, attore della "Cumpagnì Dla Zercia".
Questo è il terzo anno che l'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Meldola propone ad alcune classi della scuola primaria la possibilità di partecipare ad un progetto di scoperta e salvaguardia del nostro dialetto, avvalendosi della preziosa consulenza di attori di una delle più famose compagnie in questo settore. Sono ben cinque quest'anno le classi che vi hanno aderito: oltre alle quarte, infatti, partecipano anche tre classi quinte che si esibiranno a fine maggio prossimo. In piena epoca di globalizzazione, dove se non conosci la lingua inglese ti senti fuori luogo, parlare del dialetto può sembrare anacronistico. "Ma, come sottolinea l'insegnante Ruffilli, è un modo questo per salvaguardare uno degli aspetti del nostro patrimonio culturale che altrimenti andrebbe perduto. Inoltre l'esperienza del teatro ha anche una valenza pedagogica: dà la possibilità a tutti i bambini di potersi esprimere con linguaggi alternativi che vanno al di là del leggere, scrivere e far di conto." La classe 4°B porterà in scena quattro quadri di vita quotidiana che risalgono al tempo dei bisnonni:
il primo propone la situazione del risveglio la mattina presto dei bambini di campagna che devono raggiungere a piedi, o con mezzi di fortuna (per esempio con la baroza di Berto il vicino di casa), l'edificio scolastico.
Il secondo quadro illustra quello che poteva avvenire lungo la strada ( giochi…. Incontri…)
Il terzo quadro è ambientato sulla strada davanti alla scuola (con la venditrice di dolcetti, di lupini…..)
Il quarto quadro si svolge dentro alla scuola in corridoio nei minuti precedenti l'arrivo della maestra (vari giochi di bambini…). Al termine gli alunni canteranno anche alcune strofe della canta in dialetto romagnolo "A gramadora" , conosciuta come "Bela burdèla (di C. Martuzzi - A. Spallicci)
La classe 4°A proporrà "Garnëla", storia di un chicco di grano scritta da Giorgio Barlotti, presidente e direttore della Cumpagnì dla Zercia. Al termine gli alunni eseguiranno alcune strofe de"La majè" :parole di Aldo Spallicci e musica di Cesare Martuzzi)
Un'altra interessante particolarità è costituita dal fatto che le scenografie ed i costumi sono state realizzati, con un ottimo lavoro di squadra, dai genitori dei bambini stessi. I giovani attori si dicono emozionati, ma allo stesso tempo contenti di fare questa esperienza che permette loro di conoscere una nuova lingua e di vedere anche come vivevano i loro coetanei a quei tempi. Si dicono anche certi che gli applausi che riceveranno quella sera li gratificheranno per tutto il lavoro che hanno fatto in questi mesi!
Un rinfresco finale, organizzato sempre dai genitori, concluderà in modo festoso la serata.
Daniela