Importante convegno ai Musei San Domenico su Giovanni Battista Cirri
Venerdì, dalle ore 15, il Complesso Museale di San Domenico (Piazza Guido da Montefeltro, 12) ospiterà una giornata internazionale di studi dedicata al violoncellista, didatta e compositore forlivese Giovanni Battista Cirri, nato nella nostra città nel 1724. Conclude l'ampio programma della giornata, la presentazione in serata di una monografia edita da Libreria Musicale Italiana dedicata al compositore a cura di Elisabetta Righini, ideatrice del “Progetto Cirri” in collaborazione con l'Università di Bologna, e l'esecuzione in prima assoluta in tempi moderni di una tra le opere più rappresentative del musicista forlivese, i Sei Quartetti per archi Op. 13, a cura del Quartetto Fauves composto da Leonardo Cella e Pietro Fabris al violino, Elisa Floridia alla viola e Giacomo Gaudenzi al violoncello. Rientra nel Progetto la realizzazione di un cd inedito del Quartetto Fauves in uscita imminente.
Nella storia della musica strumentale italiana del Settecento infatti, Cirri occupa una posizione rilevante e la Giornata di studi mira a mettere in luce, perché, pur essendo interprete diretto della grande tradizione violoncellistica italiana – all'epoca segnata soprattutto da Boccherini – fu tra i pochi compositori che si rapportarono a diversi stili, tra cui lo stile tedesco, i cui rappresentanti più prestigiosi sono Haydn e Mozart. Fantasia nell'invenzione sonora, fluidità di linee, ampiezza di respiro delle frasi ed espressione piacevole del sentimento, sono tutti caratteri che si ritrovano nelle composizioni del maestro forlivese, oggi considerato punto d'incontro tra diverse tendenze che andavano affermandosi in Europa, oltre che esecutore dotato di straordinaria tecnica violoncellistica mai fine a se stessa, ma sempre rivolta alla ricerca di una vivace eppur elegante, originale ispirazione.
La giornata di studi vede la partecipazione di studiosi italiani e stranieri che hanno approfondito le ricerche su biografia, catalogo delle opere, vicende e luoghi dove il musicista soggiornò (oltre a quelli già segnalati anche Napoli, Firenze, Venezia), e focalizza l'attenzione in particolare sul genere ‘Quartetto’, formazione che nel secondo Settecento diviene emblematica ai fini degli sviluppi stilistici e formali che segnano il passaggio dalla tradizione tardo-barocca a quella classica.
Il Comitato scientifico di questo importante appuntamento è composto dalla prof. Elisabetta Pasquini, professore associato di Storia della Musica dell’Università degli Studi di Bologna; dalla dott. Elisabetta Righini, musicologa, autrice di approfondite ricerche sulla biografia e sulla produzione del musicista che hanno trovato forma nel saggio Giovanni Battista Cirri. Memoria e sintesi dell’inventio sonora in corso di stampa per LIM; da Davide Drei, Sindaco di Forlì, rappresentante istituzionale; da Elisa Giovannetti, Assessore alla Cultura del Comune di Forlì; e da Ariele Monti, presidente dell'Associazione culturale forlivese “Area Sismica”, soggetto proponente e organizzatore della Giornata di studi.
Completerà il pomeriggio, a ingresso libero, in cui sarà possibile seguire le relazioni degli studiosi, l'esecuzione musicale in S. Giacomo – prima assoluta in tempi moderni – di alcuni quartetti tratti dalla Raccolta Op. XIII, una delle opere più importanti di Cirri, composizioni datate 1775 e dedicate al Visconte di Dudley, città dell’Inghilterra centrale nella contea di Stafford.
A cimentarsi nella composizione sarà il Quartetto d’archi romagnolo il cui nome è ispirato all’esperienza dei Fauves (in francese “belve”), gruppo di pittori francesi del primo Novecento di cui Henri Matisse è l'esponente più celebre. Lo stile fauve, di grande impatto visivo, trasposto in chiave musicale è ciò che ispira l'ensemble dei quattro giovani musicisti, che intendono condividere con gli ascoltatori “un’intensa esperienza emotiva caratterizzata da forti colori musicali”. Il Quartetto vanta partecipazioni a Festival musicali internazionali e rassegne concertistiche in Italia e in Europa.
La Giornata di studi è parte di un progetto più articolato – il già citato “Progetto Cirri”, per la riscoperta e valorizzazione dell’opera del musicista forlivese – che coinvolge più istituzioni emiliano-romagnole, quali il Comune di Forlì (cofinanziamento e promozione), la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì (cofinanziamento e promozione), la Fondazione Cassa dei Risparmi di Ravenna (cofinanziamento). Il progetto fruisce del patrocinio del Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e Attività Culturali e Turismo (MiBACT), dell'Istituto regionale per i Beni Artistici Culturali e naturali (IBC), del Dipartimento delle Arti dell'Università di Bologna (DAR). L'appuntamento è inserito all'interno del ciclo culturale “Incontri e letture” della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, partner del progetto.