A Forlì uno dei maggiori economisti del mondo: lectio magistralis di Jeremy Rifkin
Il teatro Diego Fabbri di Forlì ospiterà venerdì pomeriggio alle 17.30, come anteprima della Notte Verde dell’Innovazione Responsabile per una Forlì Città del Buon Vivere una lectio magistralis di Jeremy Rifkin sulla terza rivoluzione industriale e sulla società a costo marginale zero. Rifkin è unanimemente considerato l’economista più influente a livello mondiale, non solo per il suo ruolo di consulente sui temi energetici del presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dei capi di stato che hanno lasciato maggior segno in Europa (da Romano Prodi a Nicolas Sarkozy, da Angela Merkel a Jose Luis Rodriguez Zapatero) ma anche perché ha sempre saputo affiancare alle analisi di carattere più strettamente tecnico sulle fonti energetiche (evidenziando la necessità di passare da quelle di origine fossile - limitate e distribuite in maniera irregolare sul pianeta - a quelle rinnovabili come la solare, l’eolica o la geotermica – illimitate e distribuite in maniera pressoché uniforme in tutto il globo) l’illustrazione delle trasformazioni sociali che la rivoluzione industriale in atto comporterà, con l’affermazione di una nuova figura di cittadino “prosumer”, ovvero di cittadino che è sia “consumatore” che “produttore” di energia (attraverso gli impianti montati sulla sua casa, come sulla sua auto, capaci di produrre più energia di quella che è loro necessaria, energia che può essere così immagazzinata e rivenduta al resto della comunità). Si tratta di una visione della società va al di là dei concetti - e dei conflitti nominalistici - su crescita o decrescita, individuando soluzioni che sono nel contempo percorribili e sostenibili, oltre che di grande interesse anche sul piano etico, per la centralità che torna ad attribuire – anche in ambito economico – alla figura del singolo individuo. Vista l’alta affluenza attesa - l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti - è stata prevista anche la diretta streaming su Radio Sonora (www.radiosonora.it)