Torna "Tòta la Cumégia": lettura non stop dell'intera "Divina Commedia"
L'Arena Melozzo di Forlì, adiacente alla Chiesa SS. Trinità, c.so Garibaldi, ospiterà dal 7 al 9 luglio "Tòta la Cumégia", lettura non stop dell'intera "Divina Commedia". Giunta quest'anno alla sua terza edizione forlivese, è stata organizzata per celebrare i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri e in ricordo di Andrea Brigliadori, il compianto intellettuale e studioso forlivese, appassionato dantista, improvvisamente scomparso lo scorso 2 dicembre scorso. L'organizzazione e la produzione degli eventi, che si terranno a ingresso libero, sono a cura di Officinateatro. Gli eventi sono promossi dall'Associazione Culturale La Bottega dell'Orefice, con il patrocinio del Comune di Forlì (rassegna Piazze d'Estate), della Diocesi di Forlì-Bertinoro e della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
LA PRESENTAZIONE - La Romagna è la terra che per prima ha accolto e ospitato il sommo poeta quando era in esilio. In particolare a Forlì, Dante ha alloggiato in una abitazione del centro storico, immediatamente dopo la sua partenza da Firenze. In Romagna, a Ravenna, il poeta è morto e nella Commedia questa regione è spesso cantata come una terra ospitale. Numerose famiglie, frequentate direttamente dall’illustre ospite, sono elencate in diversi Canti e tante località, visitate personalmente dal poeta fiorentino, sono descritte con scrupolosità e accuratezza di dettagli.A partire da queste relazioni tra Dante e la nostra terra e in occasione dei 750 anni dalla nascita del Sommo Poeta, prende il via la terza edizione del progetto “Tòta la cumègia”.
Si tratta di un evento durante il quale viene proposta la lettura dell’intera “Divina Commedia”. In tempi in cui arte e poesia sono sempre più considerate un bene intimo e privato, si vuole restituire l’antico carattere di immediatezza popolare al più grande capolavoro della nostra letteratura.Franco Palmieri, direttore artistico dell’evento, ha già proposto questo progetto con successo a Firenze per 10 anni, a Milano, a Bellaria, a Bologna, a Chicago, a Ravenna e, per due edizioni (nel 2011 e 2012) nella nostra città.
In tre serate consecutive, su un palco all’aperto, presso l’Arena Melozzo, nel centro storico, cantori volontari, studenti, professionisti e attori potranno declamare un “loro” canto della “Divina Commedia”, fino a completare l’intera opera. Ogni canto potrà essere recitato da gruppi o da singoli. I cantori, giovani e adulti di ogni provenienza sociale, potranno interpretare Dante con la loro sensibilità, per condividere l’immortale bellezza della “Divina Commedia”. Ogni canto potrà essere recitato utilizzando lingue e dialetti d’origine. Si tratta di un’invasione di poesia restituita alla sua dimensione popolare e civile. L’evento è una performance corale, aperta a tutti, che nasce dalla riscoperta dell’attualità di Dante. E proprio mentre si celebrano i suoi 750 anni, si vuole ricordare che la lingua del Sommo Poeta è stata, ed è tuttora, un raro e prezioso elemento di unificazione del nostro Paese.
L’iniziativa è dedicata ad Andrea Brigliadori
L'evento che celebra a Forlì i 750 anni dalla nascita di Dante Alighieri è dedicato al professore Andrea Brigliadori, a pochi mesi dalla sua scomparsa. Brigliadori è stato per generazioni di giovani forlivesi una guida e un maestro che ha sempre indicato nella nostra tradizione letteraria una sicura fonte di educazione e di formazione. In particolare è stato un vero discepolo di Dante, promuovendo e partecipando a numerose letture dantesche sia a Forlì che nei territori romagnoli attraversati dal Sommo Poeta. In particolare Andrea Brigliadori ha partecipato alle due edizioni di “Tòta la Cumègia” come lettore del XXVI canto dell'Inferno ed è intervenuto alla presentazione del libro”Incantati dalla Commedia”, scritto da Franco Palmieri, su queste letture popolari dedicate a Dante.
Il Luogo
Il luogo prescelto è l’Arena Melozzo, all’interno del cortile della Chiesa della Trinità, luogo pienamente inserito nel centro storico e di grande bellezza. Utilizzato fino agli anni ‘80 come cinema all’aperto e spazio teatro, da molto tempo chiuso al pubblico e riservato solo alle attività parrochiali, riprende vita e si apre alla città grazie anche alla recente ristrutturazione dell’attigua Sala Teatro Melozzo che, con i suoi 100 posti e molteplici dotazioni tecniche, si inserisce come nuovo spazio polifunzionale all’interno della città.