Il Parco delle Foreste Casentinesi ricorda Luciano Foglietta
La stella di Luciano Foglietta si è spenta il 17 settembre di quest'anno. Venerdi il Parco nazionale lo ricorderà per il suo costante impegno nella divulgazione e la valorizzazione della cultura dei territori attualmente ricompresi nell'area protetta. Sarà un omaggio, una serata dedicata a Luciano e alla sua terra. In quell'occasione verrà presentato il suo libro "...a tavola prese moglie anche un frate!", finalmente alle stampe. Foglietta parla di una cucina in cui si fondono sapori e sapienze delle due regioni, frutto dell’ingegno della gente di queste montagne. La chiave? Saper utilizzare le spesso risicate risorse nella maniera migliore, creando piatti gustosi e nutrienti che bene si prestavano al consumo di uomini che lavoravano sodo ed avevano sterminato bisogno di energie. "La Romagna toscana di Luciano Foglietta", ad ingresso libero, avrà luogo nella galleria d'arte contemporanea "Vero Stoppioni" di Santa Sofia, a partire dalla 20,45.
Foglietta aveva trascorso gli anni della sua infanzia a Santa Sofia, sotto il regime fascista. Dopo l'esperienza del campo di lavoro nazista aveva iniziato la carriera giornalistica come corrispondente dalla sua cittadina per il Resto del Carlino. Nel 1968 l'allora direttore Giovanni Spadolini gli affidò l'apertura della cronaca di Cesena. Passò successivamente alla redazione di Forlì. In campo giornalistico importanti sono anche le collaborazioni con la Rai, in particolare in sodalizio con il corregionale Enzo Biagi. Dopo la pensione aveva voluto tornare a far scandire le ore della sua vita al dolce mormorìo del Bidente, collettore degli umori di quella Romagna toscana che tanto aveva amato e raccontato. E la sua attività di scrittore, di altissimo livello, non si era mai interrotta. Ma Foglietta ha indagato in profondità tutti gli aspetti della storia e della cultura della Romagna e la sua appassionata e lucida penna ha regalato davvero tanti spunti e testimonianze interessantissime. Per questo, in seguito alla presentazione del libro ci sarà un suo ricordo, un’occasione per valorizzare l'uomo e la sua opera, con la proiezione di una recente intervista.
"L’opera di Luciano Foglietta, sulla cui figura è superfluo spendere parole, è un racconto “per immagini” nel senso che i suoi articoli sono come delle fotografie che immortalano luoghi, persone e, soprattutto, sapori e piatti della nostra terra. Grazie ancora una volta, dunque, a Luciano che, da studioso accorto e profondo conoscitore della Romagna toscana, ha indagato anche questo aspetto della cultura e, con la sua opera, la sua arguzia e la sua sensibilità ci ha regalato l’ennesimo “quadro” del nostro territorio, dedicato al gusto e ai saperi di questa terra di confine", ha commentato il presidente del Parco, Luca Santini, nell'introduzione al libro.