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Cultura

Sapeur, si chiude la kermesse dedicata ai prodotti tipici di qualità

Ultimo giorno per curiosare, degustare e fare una spesa tutta all’insegna del prodotto tipico di qualità con Sapeur, la popolare manifestazione dedicata all’enogastronomia che si tiene nel quartiere fieristico di Forlì.

Ultimo giorno per curiosare, degustare e fare una spesa tutta all’insegna del prodotto tipico di qualità con Sapeur, la popolare manifestazione dedicata all’enogastronomia che si tiene nel quartiere fieristico di Forlì. Domenica, si conclude la “tre giorni” dedicata ai sapori e ai profumi della migliore gastronomia regionale italiana, quella più autentica che si può ritrovare solo sui banchi di produttori locali giunti a Forlì per il grande mercato organizzato nei padiglioni di via Punta di Ferro da Romagna Fiere. 

Forte della sua 13° edizione, Sapeur propone specialità da ogni angolo dello Stivale grazie alla presenza di  200 espositori, che tutti assieme forniscono al visitatore-consumatore una ricchissima offerta di prodotti frutto della tradizione alimentare italiana, molti dei quali si fregiano dei marchi di qualità Doc, Dop, Docg, Igt, Igp e presidi Slow Food. Inoltre, per il secondo anno consecutivo quest’appetitoso “Giro d’Italia del gusto” si abbina ad una kermesse pensata per il “bere” di qualità, il Forlì Wine Festival, il salone dedicato agli ottimi vini dell’Emilia-Romagna, con ospiti di quest’edizione 2016 i “nettari” di Marche e Toscana. 

Visitare Sapeur significa non solo avere la possibilità di acquistare un prodotto tipico che non è facile reperire, almeno nella sua genuinità, nei canali tradizionali della distribuzione alimentare, ma significa anche confrontarsi con operatori commerciali appassionati che sono in grado di spiegare e   contestualizzare la pietanza e consigliare il cliente su possibili abbinamenti e ricette non conosciute. Nella giornata di domenica Sapeur osserva l’orario 10-20. Ecco il programma delle iniziative collaterali che vanno a rendere ancora più piacevole la visita alla fiera.
Per il Forlì Wine Festival, i sommelier dell’AIS Romagna propongono degustazioni sul tema “Champagne e metodo classico, stesso metodo stili diversi” (domenica ore 16,30, a pagamento). Presenti nel padiglione anche 50 cantine di Emilia-Romagna, Marche e Toscana, con più di cento varietà di vini. Ma a Sapeur non si degusta solo il vino: anche l’acqua ha i suoi spazi, con appuntamenti per la formazione degli idrosommelier, vale a dire sommelier che degustano, assaporano e abbinano ai cibi le diverse etichette di “minerale” (corsi a pagamento).

Per quanto riguarda i laboratori e i cooking show l’ARVAR (Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole), assieme all’Istituto Alberghiero “P. Artusi” di Forlimpopoli, propone un articolato programma di animazioni e degustazioni rivolte a scolaresche e visitatori, a cura di appassionati allevatori-custodi e cuochi della biodiversità locale. Si potranno così conoscere le tecniche tradizionali  dell’arte norcina in Romagna sulla trasformazione delle carni (ciccioli, salami e cotechini), quelle del formaggio fatto in casa secondo le usanze di una volta, e poi le ricette per i dolci tipici della nostra terra: i biscotti della nonna, la piadina dolce, i dolci del Carnevale e la ciambella nelle sue varie versioni. Pensato per i bambini tra i 5 e i 10 anni, a Sapeur è presente anche “Manine in Pasta”: i piccoli, grazie al supporto dei maestri,  dagli ingredienti di base arrivano a cucinare, ed infine a degustare, un piatto per il quale di solito sono ghiotti: la pizza. L’iniziativa è promossa da “Italia Marchio D.O.P.”, certificato di qualità di Italia Food.

Novità 2016 è la collaborazione con la sezione della Romagna di AMIRA, l’Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi, che animerà l’esibizione del “Super Maître”, proponendo al pubblico la peculiare preparazione di crepes alla lampada e altre pietanze a base di frutta con la caratteristica tecnica della cucina flambé, un’arte scenografica che è in via di riscoperta, dopo un ingiusto declino forse anche dovuto alla sua difficoltà di essere allestita nei servizi di ristorazione di massa.
Non mancano, infine, le mostre: l’Eco-museo delle Erbe Palustri di Bagnacavallo ha allestito il Padiglione della Cultura Romagnola, uno spazio in cui riscoprire l’artigianato etnico romagnolo e quanto esso ha saputo produrre plasmando la natura nel corso delle generazioni. La lavorazione del granturco è al centro di un percorso dimostrativo a cura degli “Amici della stadera” di Forlì. Presenti anche cimeli e macchine agricole di una volta grazie all’esposizione di Mu.Mar.

INFORMAZIONI
ORARI: domenica 24 gennaio: 10.00 – 20.00
PREZZI: domenica biglietto intero € 7,00 (Ridotto € 5,00 con coupon scaricabile dal sito www.sapeur.it); gratis bambini fino a 12 anni
DEGUSTAZIONI: degustazione vini biglietto € 8,00

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