Visite guidate a Terra del Sole tra storia, arte e tradizione
In occasione del 450esimo di Fondazione di Terra del Sole , l’8 dicembre 1564, la Pro Loco di Terra del Sole propone per tutti i fine-settimana estivi , compreso questo - sabato 9 e domenica 10 Agosto - due emozionanti visite guidate alla scoperta dei tesori della cittadella rinascimentale, sconosciuti ai più, compreso il Museo dell’Uomo e dell’Ambiente, all’interno del Rinascimentale Palazzo Pretorio. E inoltre, per offrire un’alternativa alle solite affollate mete, anche il pomeriggio di Ferragosto , venerdì 15 Agosto, è prevista una visita guidata.
Le visite guidate sono previste rispettivamente tutti i sabati e le domeniche pomeriggio estivi –ed anche il pomeriggio di Ferragosto - alle ore 16,30 sono della durata di circa 2 ore e mezza e si effettueranno anche in caso di maltempo. Il ritrovo è all’entrata di Palazzo Pretorio . Per informazioni 349 8087330 .
Un centro storico rinascimentale che dal sole prende il nome, una "città ideale" fortificata, un microcosmo rispecchiante la perfezione e l'armonia del macrocosmo, una invenzione spaziale: ecco la Terra del Sole o "Eliopoli", appunto Città del Sole.
Solo una città di nuova fondazione può vantare un preciso atto di nascita: è questo il caso di Terra del Sole. L'8 dicembre 1564, giorno dell'Immacolata Concezione, nel territorio “ultimo“ del Granducato di Toscana in Romagna, venne celebrato un importante rituale liturgico con lo scopo di accompagnare e benedire la fondazione della città fortezza di Terra del Sole: sarebbe sorta in un luogo che per natura pareva ostile ad un insediamento urbano (qui il fiume Montone creava frequenti alluvioni) e di difficile gestione amministrativa (qui vigeva la legge del banditismo). La prima pietra fu posata da Antonio Giannotti da Montagnana, vescovo di Forlì, alla presenza di "molto popolo".
Terra del Sole fu voluta da Cosimo de' Medici, primo Granduca di Toscana (1519-1574), figlio del Capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere, nato da Caterina Sforza, Signora di Forlì, sposata in terze nozze con Giovanni de' Medici detto "Il Popolano". Fu lo stesso Granduca, recatosi in questi estremi confini del suo Stato, a "designare" il luogo della nuova città-fortezza e ad assegnarle un nome. Già in data 1° Febbraio 1564 si preoccupava di far misurare e stimare i terreni "interpresi nella nuova fabbrica della Terra del Sole". Il computo, in misure romagnole, fu di "tornature 44, pertiche 2, piedi 7". Si trova registrato un preciso atto di nascita della nuova città fortezza. In una memoria olografa del Capitano di Castrocaro Corbizio II Corbizi si legge: " Ricordo come alli 8 di decembre 1564 si cominciò a fabbricare la nova Terra del Sole con processione e messa solenne in detto loco sendo Comissario Geri Resaliti ".
Concepita non come semplice fortilizio, ma come "città fortezza", un rettangolo bastionato con inscritto un abitato civile e militare, fu progettata e costruita dai migliori architetti del tempo: Baldassarre Lanci, urbinate, come architetto generale, il figlio Marino, il Camerini, il Buontalenti ed il Genga come suoi collaboratori e continuatori. Entro il perimetro delle mura (2 km. e 87 m.) si sviluppa l'insediamento simmetrico comprendente quattro isolati. Due Borghi, Romano e Fiorentino, l'attraversano da Porta a Porta, secondo il decumano, affiancati da quattro Borghi minori. Due similari angolati Castelli fanno da pittoresco sfondo. Il tutto è raccordato dalla vasta Piazza d'Armi, dove si affacciano edifici monumentali: la Chiesa di S. Reparata, il Palazzo dei Commissari o Pretorio, quello dei Provveditori, quello della Provincia (Cancelleria) ed altri palazzi padronali.
Frutto di quell'Umanesimo che mise l'uomo al centro dell'universo, Terra del Sole rappresenta un raro tentativo di realizzare la "città ideale" vagheggiata dagli uomini del Rinascimento. Essa risponde pienamente alle nuove esigenze militari emerse con l'introduzione delle nuove armi da fuoco: per questo furono ritenute superate le antiche fortezze preesistenti, come quella di Castrocaro e di Montepoggiolo. La progettazione di Terra del Sole rappresenta non solo un avanzato modello di architettura militare, ma anche un raro modello di impianto urbanistico "a misura d'uomo", valido per i nostri tempi, sia per la disposizione simmetrica e prospettica, sia per il sapiente rapporto tra spazi e volumi. I Borghi infatti sono larghi 9 metri, pari all'altezza delle case a schiera che li delimitano, secondo la norma leonardesca: "sia la larghezza delle strade pari alla universale altezza delle case".
Un ufficiale riconoscimento dell'importanza monumentale ed urbanistica di Terra del Sole è il Decreto Ministeriale del 26 Agosto 1965 (Gazzetta Ufficiale n. 235), che dichiara questo centro storico di "notevole interesse pubblico", tutelandolo con un vincolo ambientale. Sarà sede del Commissario Granducale dal 1579, anno della sua inaugurazione, fino al 1784, quando, sotto i Granduchi di Lorena, la Provincia della Romagna Fiorentina di cui Terra del Sole era capoluogo amministrativo, giudiziario, militare e religioso sarà abolita. Poi nel 1923 Benito Mussolini, Duce del Fascismo, volendo annettere alla sua provincia natale il Tevere, fiume sacro ai destini di Roma, incluse nella Provincia di Forlì quel lembo di terre di confine che prendono il nome di Romagna Toscana , compresi Castrocaro Terme e Terra del Sole.
Di particolare interesse e sconosciuto ai più, il Museo dell'Uomo e dell'Ambiente di Terra del Sole, recentemente rinnovato ed ampliato, si trova all’interno di Palazzo Pretorio e si articola secondo due percorsi di visita.
Il primo è squisitamente a carattere storico-architettonico mentre il secondo è mirato all'approfondimento degli aspetti etno-antropologici e territoriali.
L'itinerario storico-architettonico si snoda attraverso il salone dei Commissari e altre sale che sono state recentemente restaurate, ed in cui sono stati recuperati e consolidati parti di affreschi rinascimentali. Il percorso illustra l'origine e lo sviluppo della città fortezza di Terra del Sole, con particolare attenzione alle funzioni politico-amministrative che rivestiva il Palazzo Pretorio, attuale sede del museo. Di importanza notevole è la sala del tribunale criminale, che si presenta oggi, dopo il restauro, riccamente affrescata con le armi gentilizie dei Commissari granducali che hanno governato sulla provincia tosco-romagnola per oltre due secoli; l'allestimento propone una prima ma approfondita lettura delle peculiarità di Terra del Sole quale città capoluogo del territorio. L'illustrazione storica prosegue a ritroso nel tempo ricostruendo il popolamento e i modi di vita delle antiche genti che abitavano queste colline dal paleolitico alla caduta dell'impero romano. Particolare pregio rivestono i materiali archeologici esposti che testimoniano le diverseproduzioni ceramiche e litiche antiche.
L'itinerario etno-antropologico si estende attraverso altre dieci sale, due saloni e le cantine del Palazzo Pretorio ed illustra la vita e il lavoro degli abitanti di queste colline fino agli anni '40 del secolo scorso. Attraverso l'accurata ricostruzione degli ambienti ci si può immergere nella vita quotidiana di un secolo fa: dalla casa colonica, alla famiglia mezzadrile con le sue antiche gerarchie ed usanze; dall'aia coi suoi riti agresti alla cucina domestica con il suo calore d'ambiente; dai lavori "donneschi" ai miti e alle credenze popolari; dai giochi e passatempi agli eventi musicali della piazza.
Interessanti per la ricchezza degli attrezzi, tutti originali, è la riproduzione degli antichi mestieri ormai scomparsi: dal falegname, al fabbro, al calzolaio, al cordarino, al sarto. Si prosegue coi grandi lavori stagionali della campagna nelle nostre colline: l'aratura, la semina, il raccolto del grano, ma anche il fondamentale ciclo della vite e dell'uva che si completa con l'allestimento nella grande cantina del Palazzo. Nella baleria è stata recentemente allestita una sezione illustrativa riguardante le specie della flora e della fauna che stanno a poco a poco scomparendo. Un’occasione quindi per scoprire e riscoprire i tesori di Terra del Sole, tra storia, arte , leggende e tradizione.
Info : Le visite guidate sono previste rispettivamente tutti i sabati e la domeniche pomeriggio estivi – ed anche il pomeriggio di venerdì 15 Agosto- alle ore 16,30 sono della durata di circa 2 ore e mezza e si effettueranno anche in caso di maltempo. Il ritrovo è all’entrata di Palazzo Pretorio . Il costo a persona è di 8 € comprensivo di ingresso al Museo dell’Uomo e dell’Ambiente . Si applicano le riduzioni Romagna Visit Card . (Bambini gratis) Per informazioni 349 8087330
Chiara Macherozzi