Dall'Art Déco agli anni Settanta. Laboratorio per la Giornata Mondiale del Gioco
Il Pellegrino e l’immaginazione formale, giocare con Giò Ponti: un laboratorio waste for play & learn a Terra del Sole (FC). Giò Ponti, dall’Art Déco agli anni Settanta è un progetto, in due passi, in Romagna proposto da Nuova Civiltà delle Macchine (NCdM) e Fantariciclando che rientra negli eventi collaterali alla mostra Gli anni ruggenti dell'Art Déco in corso ai Musei di San Domenico a Forlì.
A fine maggio con la Giornata Mondiale del Gioco per promuovere il gioco sano per tutti e il miglioramento della qualità della vita nel dialogo intergenerazionale, a Terra del Sole (FC) ecco un laboratorio per divertirsi con Giò Ponti. L’insolita proposta vedrà in campo Nuova Civiltà delle Macchine, Fantariciclando, Pro Loco - Terra del Sole e Fondazione Garzanti, con il contributo della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, e la Romagna-Toscana con Castrocaro Terme e Terra del Sole. Il percorso, completamente gratuito, è partito il mese scorso alla Fondazione Garzanti di Forlì con un excursus, dall’Art Déco agli anni Settanta, sull’opera di Giò Ponti. Un affascinante dialogo che ha visto insieme il professor Ulisse Tramonti e l’Arch. Giordano Conti. Ora il progetto si completa nella sua dimensione operativa con Il Pellegrino e l’immaginazione formale per giocare con Giò Ponti, ovvero un interessante laboratorio waste for play & learn dove il tema materico è sviluppato tra una storia di Renata Franca Flamigni e il riuso creativo di materiali di scarto.
L’incontro ispirato alla ceramica Il Pellegrino di Montesanto, Giò Ponti 1927, è rivolto a genitori e bambini.
Sabato 20 maggio alle 17,00 nell’Aula didattica di Palazzo Pretorio di Terra del Sole (FC) in Piazza d’Armi.
Prenotazione obbligatoria all'indirizzo fantariciclando@libero.it.
Negli anni Sessanta Ponti pubblica i suoi lavori in forma sempre più sintetica e poetica, perfino in forma di favola. Ecco l’ingrediente segreto per questo percorso d’arte, architettura e pedagogia. Giò Ponti lascerà un segno indelebile nello skyline della città di Forlì: vale la pena ritrovarlo per un giro artistico, culturale e pedagogico per il made in Italy di oggi e domani. Il progetto fa parte degli eventi culturali collaterali alla mostra Gli anni ruggenti dell'Art Déco in corso ai Musei di San Domenico (Forlì) fino al 18 giugno attraverso il bando pubblico della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.