Davide Enia porta a teatro la tragedia degli sbarchi con "L'abisso"
Martedì 19 febbraio alle ore 21 al Teatro Diego Fabbri di Forlì andrà in scena – per la rassegna Moderno - L’abisso, lo spettacolo che l’attore, drammaturgo, regista palermitano Davide Enia ha tratto dal suo romanzo – scritto in presa diretta da Lampedusa – Appunti per un naufragio (Sellerio editore), vincitore del Premio Letterario Internazionale Mondello 2018.
Davide Enia torna in scena con il gesto, il canto, il cunto, per affrontare con urgenza e profondità l’indicibile tragedia contemporanea degli sbarchi sulle coste del Mediterraneo. Epopea di eroi odierni, tra vita e morte, che diventa metafora di un naufragio individuale e collettivo. Lo spettacolo, che vede in scena anche Giulio Barocchieri, autore ed esecutore delle musiche originali, è frutto della co-produzione di Teatro di Roma - Teatro Nazionale, Teatro Biondo di Palermo e Accademia Perduta - Romagna Teatri.
Come raccontare il presente nel momento della crisi? Questa domanda nasconde continue insidie. In assoluto, il continuo rischio di spettacolarizzare la tragedia. Il lavoro è indirizzato, quindi, verso la ricerca di una asciuttezza continua, in cui parole, gesti, note, ritmi, cunto devono risultare essenziali, irrinunciabili, necessari alla costruzione del movimento interno.
Questo ha determinato il carattere performativo del lavoro in scena, in cui si riproietta se stessi nel preciso stato emotivo che ha generato tutto, immergendosi dentro quell’esatta condizione del sentimento, in un loop che si ripete replica dopo replica, in un ritorno continuo che non ha esito se non il suo essere rivissuto, parola dopo parola, gesto dopo gesto, suono dopo suono, trauma dopo trauma, cunto dopo cunto.
Biglietti: da 14 a 23 euro.