Diego Fabbri, alla sala del Ridotto “Storie di filo spinato”
Giovedì 16 marzo, alle ore 17,00 nella sala del ridotto del teatro ‘D. Fabbri’ Via Dall’Aste n. 10 (angolo C.so Diaz), a cura dell’Anpi e del Centro Culturale L’Ortica di Forlì, in collaborazione con l’Associazione “Sophia in Libris” di Santa Sofia, presentazione dell’opera “Storie di filo spinato” di Luciano Foglietta e Davide Argnani con introduzione di Maurizio Pallante e Roberto Roversi (Edizioni Il Ponte Vecchio, Cesena 2009) in occasione della ricorrenza de ‘Il Giorno della Memoria’.
Coordinamento di Giorgio Casadei Turroni Presidente del Centro Culturale L’Ortica, con la presentazione di Oscar Bandini e di Flavio Foietta. L’incontro sarà allietato dalla recita dell’attore Roberto Sironi e Milena Tedaldi che leggeranno alcuni brani dal libro “Storie di filo spinato” dedicato ai drammi della seconda guerra mondiale nei Lager Nazisti. Roberto Sironi nasce a Milano dove si forma artisticamente, passa indifferentemente dal teatro (sua irrinunciabile passione) al cinema ed alla televisione: da “Scherzi a parte” e “Casa Vianello” ed “I misteri di Cascina Vianello”, da Gene Gnocchi a Fabio Volo. Da qualche tempo vive e opera a Forlì.
Milena Tedaldi è docente di Scuola Primaria presso l’Istituto Comprensivo di Santa Sofia dove vive. Ha iniziato come lettrice alle presentazioni dei libri di Luciano Foglietta e alle iniziative dell’Associazione “Sophia in Libris” e ha collaborato con Gianfranco Lotti nella realizzazione degli spettacoli danteschi.
La storia: “1942-1945: Un bambino di cinque anni e un ragazzo di ventidue anni. Il bambino vive la guerra da casa, il ragazzo la vive sulla propria pelle nei Lager nazisti. Il padre del bambino, ventinove anni di Santa Maria Nuova di Bertinoro, dall’ottobre 1943 al giugno 1945 è ospite, si fa per dire, a M.-Stammlager VI G nei pressi di Bonn a.Rhein e, quasi contemporaneamente, anche il ragazzo di Santa Sofia, Luciano Foglietta, si trova ospite presso lo “Stalag IV B” ubicato nelle vicinanze di Mulberg. I due “eroi” non si incontreranno mai, mentre la loro vita viaggerà in parallelo fino alla fine… Due generazioni, due esperienze, due protagonisti che vivono la stessa tortura…
Luciano Foglietta, scomparso a settembre 2015, era nato a Santa Sofia nel 1922, racconta la sua tortura vissuta in un Campo di concentramento nazista. Foglietta si è sempre dedicato alla letteratura, alla storia e alle tradizioni della Romagna e in particolar modo ai sapori e alle tradizioni della gastronomia romagnola, con racconti e numerosi scritti apparsi su riviste specializzate. Dal 1956 al 2015 è stato giornalista professionista de “Il Resto del Carlino” e per anni caporedattore nelle redazioni di Forlì-Cesena e Rimini e corrispondente de “Il Giorno” ai tempi di Enrico Mattei. È autore di oltre trenta opere di narrativa e storia locale.
Davide Argnani nato nel 1939 a S. Maria Nuova di Bertinoro, dal 1952 vive a Forlì; nel suo diario racconta la tragedia del padre vissuta in un Lager nazista e poi defunto in seguito alle torture subite. Argnani, giornalista e scrittore, dal 1993 è direttore della rivista letteraria “L’Ortica” di Forlì e collabora a varie altre testate italiane e straniere. È autore di una decina di opere di poesia e dagli anni settanta ha collaborato con scritti e curatele varie con i poeti Roberto Roversi, Giorgio Celli, Vittorio Sereni, Luigi Fontanella e l’americano Irving Stettner.