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Dovadola, la nuova stagione teatrale apre i battenti con Maria Pia Timo

Si ride e si riflette con gli spettacoli in programma fino a marzo 2018 al teatro Comunale di Dovadola. Tra i protagonisti, a Maria Pia Timo l'onere di aprire la stagione l'11 novembre

Riparte a Dovadola la stagione teatrale, con un cartellone vario e di siuro interesse che accompegerà gli spettatori - locali e non - fino alle soglie primavera. Commedie, cabaret, prosa e dialettale: c'è un'offerta veramente per tutti i gusti nella stagione 2017/2018 del teatro comunale di Dovadola.

Ecco il programma dettagliato

11 NOVEMBRE 2017 ore 21
PROSA CABARET
Maria Pia Timo
DOPPIO BRODO SHOW
di Roberto Pozzi e M. Pia Timo
consulenza musicale: Anna Galletti
Lo spettacolo nasce da una commossissima malinconia per l’epica figura dell’Adora romagnola e si diverte a contrappuntarla alle attuali figure di noi mogli-madri-lavoratrici angustiate, che i riferimenti forse li abbiamo persi o confusi un po’tutti. Quanto sia cambiato in Italia il modo di vivere, la società, le usanze, in meno di cinquant’anni ha dell’incredibile. Come pure ha dell’incredibile quale carico di lavoro e responsabilità gravasse sulla donna. Diamo scontati preziosi alleati come detersivi, lavatrice, fornelli, frigorifero, nella gestione delle nostre ‘facili’famiglie di figli unici o quasi. Senza di questi, servivano stratagemmi, conoscenze e un’organizzazione ferrea, soprattutto quando i familiari di cui occuparsi raggiungevano la ventina. Ammettiamolo: noi non ce la potremmo fare! Grazie ad un lavoro di mesi, anni, di raccolta di testimonianze proprio di queste ultime reduci di un’epoca che va scomparendo, è nato un meraviglioso bagaglio di racconti da fare rivivere in scena. Sono serviti interi pomeriggi di chiacchiere e chiacchiere e chiacchiere, tra risate e momenti di sincera commozione, in giro per la Romagna, in casolari sull’Appennino o in villette vista mare, per sondare l’anima della più autentica donna delle nostre campagne. Come si crescevano i figli un tempo e come non lo si sa più fare oggi, cos’è il matrimonio oggi e cos’era all’ora, e soprattutto come si cucinava e si mettevano a tavola eserciti di commensali allora, mentre oggi ci si barcamena a malapena tra buste di surgelati e fast food’ecco! A metà tra reading, lezione culinaria e monologo comico, sul palco prende vita uno spettacolo, con sottofondi musicali di casa nostra, che è come un pentolone di brodo, con tanti ingredienti diversi, che cuoce lento e a lungo sulla stufa e sa scaldare il corpo e gli animi

3 DICEMBRE 2017 ore 16
DIALETTALE
COMPAGINE DI SAN TOME’
IN T'UNA QUICA MANIRA A FARÈ
Regia e Testo di Valerio Benvenuto


9 DICEMBRE 2017 ore 21
BALLETTO
ArteDanza University
CENERENTOLA
Regia e coreografie Serge Manguette e Noemi Briganti


15 e 16 DICEMBRE 2017 ore 21
PROSA
Compagnia Teatro delle Forchette
BUON NATALE,
AGENZIA SALVAGENTE
Regia Stefano Naldi
tratto da ‘Le Père Noël est une ordure’di Josiane Balasko
È una commedia a tema natalizio, con risvolti comici e grotteschi.
Philip, un uomo idealista e buono, dirige, presso la spiaggia di Venice in California, l'Agenzia Salvagente, una specie di telefono amico per aiutare individui dal cuore infranto o aspiranti al suicidio. Con lui collaborano Catherine O'Shaughnessey, che è innamorata del capo e Blanche Munchnik, una vedova tutta frustrazioni e pulsioni inconfessate. E' la vigilia di Natale, e ogni cosa sembra andare male: Philip ha avuto lo sfratto dal proprietario Stanley Tannenbaum e gli mancano i soldi per i tre mesi di affitto arretrato; Blanche si è dimessa e Catherine è in lacrime, mentre continuano le telefonate di anonimi in crisi. Il terzetto ha comunque amici vecchi e nuovi: la giovane Gracie Barzini, incinta e titolare di un negozietto di abiti usati; Felix, il suo compagno, aspirante ma sfortunato pittore di "murales"; il condomino Lobel, sempre in giro con i suoi tre cani; Kinsky il veterinario; Louie, suonatore di ukulele; Chris, un travestito in cerca di conforto. Tutti un po' scombinati e senza dubbio poco felici alla vigilia di Natale. Da qui una serie di fattarelli strampalati, di equivoci, di regalucci che non vanno tutti per il verso giusto e di solitudini certi. Per un malaugurato incidente, un uomo presentatosi alla porta dell'Agenzia, finisce ucciso da un colpo di rivoltella impugnata sventatamente da Gracie. Il cadavere, occultato da rami di abete, finisce a far da tronco per l'albero di Natale. Nella folle notte molte cose troveranno una soluzione positiva.


17 e 18 FEBBRAIO 2018 ore 21
PROSA
Compagnia Teatro delle Forchette
LE FUGGITIVE
Regia Vally Sedioli ‘di Pierre Palmade e Christophe Duturon

Due donne si incontrano di notte sul ciglio della statale mentre fanno l'autostop. Stanno fuggendo. Margot, in abito da sera rosso fuoco e pesanti valigie con i ricordi di un'intera esistenza, fugge da una vita monotona che la opprime, dalla routine, dal ruolo di madre e moglie repressa che le è stato imposto. Claude, anziana ma vitale signora, fugge dalla casa di riposo I gladioli dove il figlio l'ha sistemata, luogo troppo monotono e piatto per chi come lei ha ancora così tanta curiosità e voglia di fare. Alla prima macchina che si ferma, nonostante le battute pungenti e gli screzi iniziali, le due donne decidono di condividere il passaggio. E' l'inizio di un'avventura che le cambierà per sempre. Come una sorta di mature "Thelma e Louise", passando da un bosco minaccioso a un picnic al cimitero, dall'occupazione di un appartamento a una sosta in prigione, Claude e Margot vivranno situazioni improbabili e tappe inimmaginabili. Condivideranno momenti di confidenze e malinconia, rideranno insieme, si incoraggeranno, litigheranno, si avvicineranno profondamente senza neanche rendersene conto. Due caratteri diversi ma complementari, una lezione di vita da imparare, e ad unirle lo stesso forte bisogno di libertà e di andare altrove e ovunque. Alla fine, quando torneranno alla normalità, saranno cambiate e con una nuova coscienza di sé. Pronte per un inaspettato epilogo!

2 MARZO 2018 ore 21
PROSA
L'INVENZIONE SENZA FUTURO
Viaggio nel Cinema in 60 Minuti
un progetto di Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Francesca Montanino, Mauro Parrinello
con Federico Giani, Celeste Gugliandolo, Mauro Parrinello
musiche originali Giorgio Mirto
Una produzione Tedacà, Compagnia DeiDemoni, OffRome,  in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival-E45 Napoli Fringe Festival

‘Un’invenzione senza futuro’. Così Antoine Lumière (padre dei celebri fratelli) definisce il cinema, un progetto a cui i suoi figli stanno lavorando. Ma loro sono caparbi, determinati ad arrivare fino in fondo alle loro intuizioni: forse uno dei due lo è di più, mentre l’altro è condizionato dalle parole del padre; forse la necessità di scoprire se il progetto funziona cela in realtà per uno dei due il desiderio di conquistare una donna amata. Lo spettacolo racconta il rapporto tra due fratelli, Louis e Auguste - che stanno per rivoluzionare la visione del mondo - e la ricerca dell’amore, attraverso un viaggio che si trasforma e si snoda per mezzo di scene di film, incontri, suoni e visioni dal sapore delle pellicole che ci hanno appassionato in più di un secolo di cinema. Il racconto di una vita che si fa metafora delle evoluzioni del cinema, delle sue più importanti invenzioni: dal muto al sonoro, dal montaggio al colore. Non si tratta di citazioni: l’intento è quello di creare vere e proprie fusioni tra le possibilità e i limiti del teatro e le caratteristiche proprie del cinema, inteso come strumento che più di ogni altro riesce a catturare e modificare l’immaginario collettivo su larga scala. Il contributo (in parte inconsapevole) di questi nostri due fratelli ad un progetto così rivoluzionario come l’immagine in movimento, insieme con il desiderio più antico e primigenio, quello amoroso, sono i motori per raccontare anche l’illusione stessa della vita, il "qui ed ora" del teatro, il "realissimo" inganno del cinema. Storie e sogni, che però possono tramutarsi in vere rivoluzioni, cambiando la percezione quotidiana del singolo e quella della società a venire. Forse il nostro è un inno a chi osa, alla creatività, ai pochi che rischiano, seppur inconsapevolmente, coinvolgendo anche la moltitudine, per modificare il proprio presente e il futuro, confidando che la curiosità della scoperta sia sempre la vera magica rivoluzione.

4 MARZO 2018 ore 16
DIALETTALE
CUMPAGNI’DLA ZERCIA
in
L'APARTAMENT
due tempi brillanti di Nino Criscione
(titolo originale : BISCOTTI ALLE NOCI )
Regia Giorgio Barlotti


BIGLIETTERIA (apertura il giorno di spettacolo dalle ore 20) INTERO ‘15,00
RIDOTTO 10,00 (Riduzioni per Ragazzi UNDER 18, Over 65, Universitari,  Residenti Comune di Dovadola, Soci T.D.F)
Dialettale: Ingesso Unico 6,00

INFO E PRENOTAZIONI: 0543/1713530 ‘339/7097952 ’347/9458012

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