"This is not paradise": alla Fabbrica delle Candele il documentario di Lisa Tormena e Gaia Vianello
Venerdì alle 21:30 arriva finalmente anche Forlì, alla Fabbrica delle Candele, dopo un importante tour in giro per alcuni dei più importanti festival europei, "This is not paradise", l’ultimo, atteso e coraggioso documentario di Lisa Tormena e Gaia Vianello, già autrici di opere pluripremiate come Aicha è tornata, Libertà in esilio e Licenziata. Prodotto da Sunset e girato, non senza qualche ragionevole rischio, in Libano, a Beirut, nell'estate del 2013, This is not paradise - che si avvale delle immagini di Matteo Lolletti e Marco Bacchi, delle musiche di Claudio Rocchetti, Luca Tozzi e Santo Barbaro ed è stato realizzato grazie a una campagna di crowdfunding che ha visto il territorio forlivese molto attivo a sostegno del progetto - racconta della condizione di sostanziale schiavitù a cui sono costrette le collaboratrici domestiche migranti nell’occidentale, contraddittoria e multi-confessionale capitale libanese. Un racconto sì drammatico ma anche denso di speranze e suggestioni inedite.
Le storie di abusi e sfruttamento di queste lavoratrici, provenienti principalmente da Filippine, Bangladesh, Sri Lanka, Nepal, Sudan, Somalia, Etiopia ed Eritrea, hanno destato preoccupazioni sia a livello nazionale che internazionale, ma troppo poco si sa delle condizioni in cui sono costrette a vivere. Attraverso le testimonianze delle donne che sono riuscite a emanciparsi, i racconti di coloro che volontariamente le emarginano ma anche dei volontari delle associazioni a sostegno dei diritti dei migranti, il film approfondisce un aspetto quasi sconosciuto e molto delicato del Libano, un paese complesso dove tuttavia, pur con enormi difficoltà, oggi è in atto un radicale cambiamento in positivo, grazie alla mobilitazione della società civile e delle giovani generazioni.
Il titolo del film nasce proprio dalla frase scritta da una donna di servizio su un post-it: “This is not paradise”. Il messaggio, elaborato all’interno di un momento di confronto organizzato dall’Anti-Racism Movement di Beirut, idealmente indirizzato alle ragazze che sognano, nei propri Paesi, un futuro in Medio Oriente come domestiche. “Non è il paradiso”: non è quel paradiso che ci si immagina quando si pensa al Libano, ricco e occidentalizzato; quel paradiso che viene raccontato dalle agenzie di collocamento; quel paradiso raccontato dalle amiche che si trovano in Libano e che, spaventate, difficilmente si sentono libere di raccontare ciò che sta loro accadendo davvero.
Sullo sfondo di queste storie si muove Beirut, quasi un personaggio del film, una città militarizzata e contemporaneamente viva e felice, un misto affascinante di occidente consumista e di profondo oriente, un incrocio tra Barcellona e Teheran. Il film si articola attraverso interviste e testimonianze, suggestioni, suoni e musiche di un paese e di una storia che sono contemporaneamente lontani e vicinissimi. Molto particolare è stata anche la modalità di finanziamento del film. Il documentario è stato realizzato grazie al contributo di centinaia di persone da tutto il mondo che hanno creduto nel progetto, facendo una piccola o grande donazione per la sua realizzazione, attraverso internet e una piattaforma dedicata.
Lisa Tormena è giornalista pubblicista e apprezzata documentarista, oltre che formatrice. Ha lavorato come assistente di ricerca e giornalista radio-televisiva, per poi spostarsi verso la produzione di documentari sociali. Come regista ha realizzato numerosi lavori, diversi dei quali hanno ottenuti riconoscimenti nazionali e internazionali: Libertà in esilio ha vinto nel 2009 il Premio Ilaria Alpi, Licenziata! ha ottenuto - tra gli altri - il Premio alla regia allo Zonta Short Festival del 2012, Aicha è tornata è stato uno dei documentari italiani più premiati del 2011, solo per citare tre lavori.
Gaia Vianello dal 2007 al 2009 ha operato in Marocco e Libano, in qualità di project manager, coordinando progetti di genere e d’inserimento socio economico dei migranti di ritorno. Attualmente opera in qualità di consulente sulle migrazioni per l’Università di Ca’ Foscari e per diverse ong internazionali. È regista, con Lisa Tormena, di Aicha è tornata. La proiezione, a cui saranno presenti le registe, è realizzata all'interno della rassegna RomagnaDoc, "Freschi di Fabbrica", promossa dal Comune di Forlì - Assessorato alle Politiche Giovanili e curato da DER - Associazione Documentaristi Emilia-Romagna, Assemblea Legislativa della Regione, Sunset Soc. Coop. e Fo-Emozioni, in collaborazione con Forlì #SocialHub e Associazione Sovraesposti. L’ingresso è come sempre gratuito.
L'ALTRO APPUNTAMENTO IN PIAZZA - Dalle 21alle ore 24, al Chiostro di San Mercuriale, appuntamento con il Circolo Scacchistico Forlivese, i cui soci metteranno a disposizione scacchi e scacchiere per tutti.