"Le parole ci fanno volare" a San Paolo Apostolo la festa della 'famiglia naturale'

E’ viva l’attesa in Diocesi per l’edizione 2015 della “Festa della Famiglia”, in programma domenica nel salone parrocchiale di San Paolo Apostolo, in via Pistocchi. All’insegna de “Le Parole che ci fanno volare”, protagonista della kermesse sarà la famiglia tradizionale: si tratta della “società naturale” disciplinata dalla Costituzione Italiana, ma anche del patto d’amore fecondo fra uomo e donna tanto caro a papa Francesco.

L’auspicio del vescovo monsignor Lino Pizzi, del responsabile della Pastorale familiare don Mauro Petrini e della coordinatrice della Commissione diocesana delle Famiglie Gabriella Pivi, è che vada in scena una festa gioiosa in grado di coinvolgere tanti papà, mamme e figli di ogni età. Tutto avrà inizio alle 9.30 con il convegno, dal titolo: “La famiglia di fronte ai figli: quali parole possono aiutare a prendere il volo”, con la relazione della dottoressa Anna Perale, direttrice del Centro Perez di Ferrara per traumatizzati. In contemporanea, nell’area verde di via Dragoni e negli spazi parrocchiali di San Paolo spazio giochi organizzato dal Centro Sportivo Italianio, con lo lo stand degli aquiloni e servizio baby sitting.

Alle 11.30, nell’anfiteatro di via Dragoni, il vescovo di Forlì-Bertinoro monsignor Lino Pizzi presiederà la santa Messa per i partecipanti. Alle 13 pranzo comunitario al chiosco Piada 52 (contributo pranzo 5 euro, prenotazioni a pivigabriella@gmail.com). Alle 14.30 la festa continuerà con lo spettacolo degli aquiloni e dei palloncini in volo, seguita alle 15.30 da una serie di testimonianze, alle 17 dai vespri e alle 17.30 dalla merenda conclusiva. L’edizione 2015 della “Festa della Famiglia” (l’anno scorso si tenne a Dovadola nel 50° del “dies natalis” di benedetta Bianchi Porro) coinciderà con la Giornata diocesana del malato e con la Festa degli anziani.

“Quest’anno – spiega Gabriella Pivi – desideriamo mettere a fuoco la famiglia a tutto tondo, includendo genitori e figli ma anche i nonni, brutti e belli, sani ed ammalati, abili e diversamente abili, ognuno con i suoi doni e i suoi bisogni”. Sono famiglie dove si dialoga e si cerca di vivere con serenità, nonostante le fatiche e le ferite imposte dalla quotidianità, famiglie dove si piange e si ride, si litiga e si fa pace. “Niente a che fare con lo stereotipo consumista del “Mulino Bianco” – conclude Gabriella - ma famiglie reali che nel quotidiano scelgono, spesso non senza fatica ed errori, l’accoglienza e l’ascolto reciproco, la fedeltà, il perdono, la gratitudine, la condivisione, il prendersi cura perché tutti si sentano amati ed aiutati a crescere in pienezza”. In caso di maltempo, la manifestazione si svolgerà interamente nei locali della parrocchia di San Paolo.