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"La moda che vive due volte": inaugurata la fiera sul Vintage

La 17esima edizione propone anche una serie di eventi, dal ballo alla musica live, dallo spettacolo di burlesque al suggestivo eco-corner dove il riciclo diventa design, arredo e forma d'arte

Un week-end in compagnia del vintage alla fiera di Forlì, con la possibilità di rovistare tra abiti da collezione, borse, gioielli e altri accessori delle grandi firme della moda internazionale, alla ricerca del capo o dell’accessorio in grado di completare e caratterizzare il proprio stile, oppure semplicemente alla ricerca di un’idea non ancora “pensata” per personalizzare con un dettaglio il proprio look. L’appuntamento è per sabato e domenica al quartiere fieristico di Forlì, dove è in corso la 17° edizione del salone mercato “Vintage! La moda che vive due volte”, organizzato da Romagna Fiere.  La manifestazione si sviluppa su cinquemila metri quadri di esposizione e si suddivide in quattro aree tematiche principali: vintage, remake, collezionismo e modernariato.

La Fiera del Vintage 2015 (foto Frasca)

Oltre al ricco e variegato mercato, tutte da scoprire sono anche le iniziative che offre  la kermesse forlivese della moda di un tempo. In particolare, per la prima volta approda a Forlì la suggestiva mostra “London Calling Vintage”, un percorso che si snoda tra musica e moda della Londra degli ultimi cinquant’anni, un periodo storico effervescente e appassionante in cui nella capitale inglese sono germogliati i principali stili, generi musicali e subculture giovanili e d’avanguardia. Tutti gli stili, dal Glam al Punk, dal Gotico, al Mod e al Wave, fino a risalire ai Rockabilly e ai Rockers, vengono passati in rassegna grazie alla collezione di Katia Camanzi, la quale partendo dal primo negozio Post Post, che nel 1984 portava a Ravenna direttamente da Londra i primi “chiodi” in pelle e i mitici anfibi Doctor Martens, da trent’anni ricerca suggestioni legate al mondo dello “streetwear musicale”. Uno dei pezzi più pregiati di questa mostra è ad esempio il mitico corsetto firmato dalla celebre Vivienne Westwood, attualizzato in chiave moderna e portato in passerella nel 1981, una vera e propria “riabilitazione” di un pezzo di storia del costume sette-ottocentesco da parte della trasgressiva e provocatoria stilista del punk.

A partire dal negozio in King’s Road alle sue prime sfilate, Vivienne Westwood propone abiti lacerati, stampe irriverenti contro la monarchia, un uso controverso della bandiera inglese e capelli rigorosamente colorati. Visitare la mostra “London Calling Vintage” sarà perciò un po’ come trovarsi a King's Road, nel negozio “World's End” della stessa Westwood e di Malcom McLaren, manager dei Sex Pistols, oppure a Carnaby Street, dove si trovano preziosi pezzi Mod, le Fred Perry, gli Harrington Lonsdale e le Ben Sherman. L'intento è poi quello di riproporre anche l'atmosfera del mitico Kensington Market, che dal 43-47 di High Street Kensington, svelava il mondo del Gotico e del Dark: lunghe gonne e abiti neri, camicie dandy in pizzo e jabot, mantelli e corpetti steccati fino agli abiti in latex. Un “grande magazzino” dove coesistono tante tipologie di abbigliamento diversissime fra loro, ma legate da un comune denominatore: la musica. La 17esima edizione propone anche una serie di eventi, dal ballo alla musica live, dallo spettacolo di burlesque al suggestivo eco-corner dove il riciclo diventa design, arredo e forma d’arte.

AMERICA GRAFFITI: SCUOLA DI BALLO, DJ SET E LA MUSICA DAL VIVO DI LAURA B - Lo spazio America Graffiti Vintage Bar & Music sarà allestito come un vero e proprio ristorante della nota catena. E quindi con pavimento rigorosamente a scacchi, sedie e divanetti ultra-imbottiti, e ancora auto americane da sogno e tanto Rock’n’ Roll. Un ritmo che coinvolgerà i visitatori sia con corsi di ballo gratuiti di Boogie Woogie e di Rockabilly Jive, a cura di Otherswing, sia con interessanti Dj Set con Benny And The Cats  & Dj Sauro. Ma non solo: America Graffiti porta anche la grande musica dal vivo. Domenica 15 marzo (ore 17) sarà presente, in data unica italiana, Laura B, direttamente dal Regno Unito. La performance live di Laura Blake accompagnata dalla band R'n'B/R'n'R Benny and the Cats sarà un’immersione totale nel vero e originale sound del dopoguerra e della musica afro-americana. Laura Blake non è solo una star della scena internazionale, ma un’interprete genuina del vintage, straordinariamente capace di riportare alla mente i palchi del rhythm 'n' blues degli anni Quaranta e Cinquanta.

BURLESQUE SHOW: SUL PALCO L’ARTISTA SCARLETT MARTINI - Due serate in compagnia dell’arte del Burlesque a “VINTAGE! La moda che vive due volte”. Nel weekend (appuntamento alle ore 19,30) la fiera diventerà un vero e proprio palco per un’arte espressiva spesso non ben conosciuta. Per conoscere cos’è il Burlesque e apprezzarne l’ironia e la dirompente forza teatrale, l’occasione è unica, con l’esibizione della performer italiana di Burlesque più conosciuta al mondo, Scarlett Martini. L’artista si è esibita sui più prestigiosi palchi internazionali, dall’Europa al Giappone, dal Canada agli Stati Uniti, ricevendo critiche entusiastiche da parte di autorevoli riviste del settore.

IL RICICLO CHE DIVENTA ARTE:  LUfER ECO-CORNER DESIGN - Che il riciclo sia utile per la salvaguardia del nostro pianeta non vi è alcun dubbio, ma se questo riesce a diventare anche un input significativo per stimolare la creatività di architetti, artisti e designer, allora possiamo affermare con certezza che riciclare è una vera e propria forma d’arte. A proporre questa manifestazione artistica è LUfER, con i suoi oggetti animati “vivinvisibili”, pezzi di arredo e design che dimostrano che tutto può avere una seconda vita. LUfER eco-corner design è in collaborazione con Studio Archeo900.

IL CONCORSO: NONA EDIZIONE DEL PREMIO “STILE DI UN’EPOCA” DI “ROMAGNA FIERE SRL” - L'abito o l'accessorio vintage si differenzia dal generico “seconda mano” (l'usato) poiché la caratteristica principale non è tanto quella di essere stato utilizzato in passato quanto piuttosto il valore che progressivamente ha acquisito nel tempo fino ad identificare alcuni tratti iconici di un particolare momento storico della moda, del costume, del design. A tale proposito Romagna Fiere ha pensato di premiare l’espositore che meglio rappresenta il secolo scorso dal punto di vista della ricerca, dell’autenticità, dell’originalità e dell’estetica dello stand e degli oggetti esposti.

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