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Nasce l’Abbejazzario: i grandi musicisti raccontano la storia del jazz

La musica dal vivo guida l'ascolto delle nuove generazioni. Tra gli ospiti Teo Ciavarella, Michele Francesconi e Fabio Petretti

A Forlimpopoli il jazz continua ad essere sinonimo di voglia di tentare strade nuove. Dopo 11 anni tra rassegne estive ed invernali di altissimo livello, “Dai de’ Jazz” a Forlimpopoli ricomincia dall’ABC del jazz, per formare le nuove generazioni e per far riscoprire agli amanti di questo genere musicale le sue radici e le sue evoluzioni. Nasce così l’Abbejazzario.

E per farlo tenta la strada dell’ascolto guidato, dello story-telling, non appoggiandosi alle registrazioni bensì alle esecuzioni dal vivo a cura di alcuni tra i maggiori jazzisti (e migliori jazziste) del territorio, introdotti e raccontati dal prof. Francesco Giardinazzo.

Non solo: per una formula nuova occorreva uno spazio nuovo, inedito. Ed ecco che l’Abbejazzario di Dai de’ jazz trova casa nella chiesa più musicale di Forlimpopoli, dove chiese di essere sepolto uno dei più grandi musicisti del Seicento, Marco Uccellini, cioè la Chiesa del Carmine di via Saffi.
E per quelli a cui non bastasse ancora, l’Abbejazzario avrà anche un’importante anima sociale: non solo l’ingresso sarà gratuito per tutti gli under 14, così da favorire il loro avvicinamento al jazz, ma grazie al sostegno del Soroptimist altre 10 persone di famiglie in stato di disagio economico potranno seguire gratuitamente l’intera rassegna, perché la musica – come tutte le espressioni artistiche e culturali – non è un bene secondario, ma primario per tutti.

"Il progetto – raccontano i membri di Dai de’ Jazz - si propone di raccontare alcune tappe e protagonisti fondamentali della musica jazz attraverso la cultura che ha prodotto e ha favorito l'evoluzione di questa musica che rappresenta una delle correnti artistiche principali del XX secolo".

"In undici anni di vita l’ArtusiJazz di storie ne ha raccontate tante, ma mai la propria. - osserva l’assessore alla cultura Paolo Rambelli - E  forse proprio da lì bisogna ripartire, dalla storia del jazz e di chi lo fa (davanti e dietro le quinte), per ricostruire un rapporto più consapevole con la città di Forlimpopoli in uno spazio inedito e sorprendente, per riscoprire le radici popolari del “fratello maggiore del blues”".

Il programma

L’Abbejazzario si compone di 5 concerti, ovvero cinque capitoli di questa affascinante ricostruzione della storia del jazz.

16 dicembre 2019 ore 21.00 - RADICI: IL POPOLO DEL BLUES
NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO 
MUSICISTI: Teo CIAVARELLA (piano] - Marco BOVI (chitarra) - Camilla MISSIO (basso) 

20 gennaio 2020 ore 21,00 - L'ETA DEL JAZZ: SWING & BIG BANDS
NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO 
MUSICISTI: Michele FRANCESCONI (piano) - Fabio PETRETTI (sax) - Paolo GHETTI (contrabbasso) - Stefano PAOLINI (batteria] 

17 febbraio 2020 ore 21,00 "Ricordando Roberto Visani" - UOMO INVISIBILE: IL BE BOP & MODERN JAZZ NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO 
MUSICISTI: Rossella CAPPADONE (voce) - Emiliano PINTORI (piano) - Stefano BEDETTI (sax) - Stefano SENNI (contrabbasso] - Marco FRATTINI (batteria) 

16 marzo 2020 ore 21.00 - UN ALTRO MONDO: NEW THING & FREE 
NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO 
MUSICISTI: Simone LA MAIDA (sax) - Roberto MONTI (chitarra) - Mauro MUSSONI (contrabbasso) - Andrea GRILLINI (batteria) 

20 aprile 2020 ore 21.00 - SULLE SPALLE DEI GIGANTI: JAZZ, ROCK, FUNK E ALTRI POSSIBILI MONDI 
NARRATORE: Francesco GIARDINAZZO 
MUSICISTI: Massimiliano ROCCHETTA (piano] - Cristiano ARCELLI (sax) - Rosa BRUNELLO (contrabbasso) - Marco FRATTINI (batteria)
 

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