Festa artusiana, Forlimpopoli torna capitale del gusto. Il programma
Pesce, hamburger, specialità locali e qualche stranezza per i palati più curiosi. Non c'è soluzione di continuità alle squisitezze che vanno ad affollare il centro storico di Forlimpopoli durante la festa artusiana. Come ogni anno, la cittadina torna per una settimana capitale gastronomica, regionale e non solo, sul solco di Pellegrino Artusi. La manifestazione si terrà dal 24 al 2 luglio e promette, da tradizione, tantissimi stand in cui assaggiare ogni genere di specialità e prelibatezze, oltre a eventi e iniziative correlate per uno degli appuntamenti più attesi dell'estate.
Per la ventunesima edizione il percorso che da piazza Fratti attraversa piazza Garibaldi e piazza Pompilio - con le vie rinominate per l'occasione - sarà possibile fermarsi per cena, o anche solo per passeggiare tra i tantissimi stand preparati per l'occasione.
Come al solito, tantissimi ristoranti e attività culinarie coinvolte nella kermesse forlimpopolese, tale da realizzare un percorso per soddisfare non solo il gusto ma tutti e cinque i sensi. Ovviamente, tantissime proposte anche per vegetariani e vasta scelta di ricette senza glutine. In parallelo, si svolgerà il solito mercato in cui associazioni, aziende locali, artigiani e allevatori presentano le eccellenze del territorio romagnolo. Una via sarà come di consueto dedicata ai prodotti a Km zero, con possibililità di trovare prelibatezze agricole e casearie.
Quest'anno, tra le iniziative speciali, sono segnalati la consegna del premio Marietta - concorso nazionale per cuochi dilettanti - al conduttore tv Patrizio Roversi domenica 25 giugno a Casa Artusi, e ad Honorem alla cuoca Giuliana Saragoni per il suo attaccamento alla cucina, tale da portarla ad abbandonare il "posto sicuro" al Comune di Forlì per arivare prima alla "Locanda del Gambero Rosso" a San piero in Bagno e, poi, alla Trattoria di Eataly. Il premio Artusi 2017 sarà conferito all'architetto Antonio Citterio, con la consegna però posticipata a ottobre come da tradizione.
Da segnalare, infine, il convegno tra "Apocalittici e integrati in cucina", un dibattito nell'epoca del boom della tavola su in programma sabato 24 giugno a casa Artusi con la presenza di Eldie Casali, Piero Meldini, Alberto Capatti, Giuseppe Lo Russo, e con il coordinamento di Massimo Montanari.
Come d'abitudine, saranno molteplici le mostre aperte nel periodo della festa artusiana, come la retrospettiva di Werther Morigi "I colori del gusto", nelal chiesa dei Servi e casa Artusi, o ancora il contemporaneo di Miria Malandri al MAF, mentre nei corridoi della rocca sarà possibile ammirare la rassegna dedicata ai mestieri di ieri, oggi e domani. Nei locali della sala del capitano, poi, si celebrano i 20 anni di associazione stampatori tele romagnole, una raccolta di nove laboratori artigianali delle varie province. In piazza Artusi, poi, saranno presenti le opere di Alessandro Casetti, pittore che cerca di svelare il rapporto con il cibo di mare.