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Forlimpopoli, l'Istituto Artusi e l'Associazione Libera insieme a tavola tra gusto e legalità

Il contributo per la cena è di 38 euro a persona da destinare alle attività per l’ampliamento dell’offerta formativa e alle attività promosse dall’Associazione Libera (sede di Forlì-Cesena)

Impegno civile e legalità passano anche dalla tavola dove si può imparare ad assaporare il gusto di essere liberi dalle mafie. Questo è il cuore dell’esperienza che ha visto l’Istituto d’Istruzione Superiore “P. Artusi” di Forlimpopoli e l’Associazione Libera (sede di Forlì-Cesena) mobilitarsi insieme nella realizzazione di un itinerario didattico-formativo con al centro i temi della responsabilità sociale, del diritto e della legalità, che culminerà nella preparazione di una cena in programma venerdì 8 marzo alle 20 nella grande sala dei ricevimenti dell’Istituto. 

Il momento conviviale sarà preceduto alle 18.30 in Aula Magna da un incontro di restituzione, durante il quale gli studenti delle classi 4^ dell’Istituto Alberghiero “P. Artusi” e del Liceo delle Scienze Umane “V. Carducci” presenteranno l’esito del percorso info-formativo svolto da Libera ai fini di favorire una maggiore sensibilizzazione attorno ai fenomeni criminali e mafiosi presenti ormai da tempo nei nostri territori. Attraverso letture e video espressamente tematizzati, a ricordare la memoria delle vittime di mafia durante il dialogo con gli studenti, saranno Franco Ronconi, referente dell’Associazione Libera sede di Forlì-Cesena, e il dott. Carlo Sorgi, magistrato e già giudice del lavoro, e grande ospite della serata.

“E’ con grande soddisfazione che il nostro istituto torna ad essere protagonista di un evento in cui i valori dell’impegno civile e della cittadinanza attiva saranno portati in tavola grazie alla professionalità dei nostri studenti e docenti che prepareranno e serviranno agli ospiti una gustosa cena a base dei prodotti delle Cooperative di "Libera Terra" per essere così liberi dalle mafie con gusto  - commenta la dirigente scolastica Mariella Pieri -. Si tratta di una occasione in cui la conoscenza diventa coscienza e si trasforma in memoria ed impegno, un impegno che andremo a materializzare degustando prodotti che arrivano direttamente dai beni confiscati alle mafie, dimostrando come il diritto e la giustizia possano rinascere dalla terra e dalla tavola, una vittoria, etica e materiale, della società civile sul crimine organizzato”.

Il menù della serata prevede pappa al pomodoro con coriandoli di coppa di testa, friselline di semola di grano duro biologico Libera Terra alle erbe di campo, lonzino marinato, crudité di verdure e hummus di ceci, paccheri biologici Libera Terra al ragù dell’aia su crema di carciofi seguiti da coppa di maialino cotto a bassa temperatura, cous cous di grano duro biologico Libera Terra speziato e parmigianina di melanzane, dolce mimosa bavarese al fondente, ananas candito e crema al liquore di limoni biologico Libera Terra e infine le piccole fatiche dei pasticceri tra cui bengasini alle nocciole, cannoli con crema pasticcera, tartufi cioccolato e arancia e biscottini alle mandorle. In accompagnamento al menù, verrà proposta una selezione di vini Docg e Doc Libera Terra e streghette di pane alle erbe aromatiche, pane pugliese e spianata di semola rimacinata di grano duro biologico Libera Terra all’origano. Il contributo per la cena è di 38 euro a persona da destinare alle attività per l’ampliamento dell’offerta formativa e alle attività promosse dall’Associazione Libera (sede di Forlì-Cesena).

Prenotazione obbligatoria c/o centralino Istituto 0543-740744 (dalle 8 alle 13.30)
 

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