"Forlivesi da non perdere": le storiche botteghe in mostra
Una mostra dedicata alle vecchie botteghe presenti in città. La sala XC Pacifici ospiterà dal 10 al 21 novembre l'esposizione "Forlivesi da non perdere", realizzato da Luca Massari grazie al Bando triennale (2016-2018) e al contributo del Comune di Forlì. "Nel centro della città mercuriale - esordisce Massari - esistono ancora delle vecchie botteghe che rappresentano una preziosa testimonianza di storia, cultura e tradizione; si può dire che fanno ormai parte integrante del patrimonio culturale della città stessa e, come tali, vanno conservate gelosamente. Patrimonio sotto gli occhi di tutti, ma spesso inosservato".
"Ne sono rimaste poche - prosegue - e in futuro potrebbero essere ancora meno a causa del mancato ricambio generazionale, ma anche per la difficoltà di avere guadagni adeguati, per il caro affitti, per il proliferare di negozi che fanno riferimento alla grande distribuzione; da qui viene il nome che ho scelto per il progetto: “Forlivesi da non perdere”. Forlivesi che, con le loro botteghe, le loro storie e la loro passione per il lavoro, contribuiscono alla valorizzazione del centro storico".
Continua Massari: "Ho individuato, oltre alle botteghe iscritte all’Albo delle botteghe storiche del Comune di Forlì (C.C. n2 del12/1/2009), altri negozi, di tradizione familiare (che da almeno 50 anni sono gestiti dalla stessa famiglia), che ritengo ugualmente importanti perché radicati nel tessuto urbano e nel vissuto quotidiano dei forlivesi. Per essere riconosciuta bottega storica i criteri fondamentali richiesti sono due: l’esercizio deve essere attivo da almeno 50 anni nel medesimo comparto merceologico, a prescindere da eventuali cambi di titolarità, nello stesso locale o nella stessa area pubblica, e aver conservato totalmente o in parte i caratteri costruttivi, decorativi e di interesse storico, urbano e architettonico",
"Ho pensato di raccontare per immagini questo spaccato di vita commerciale della città attraverso fotografie dei negozi, magazzini, vetrine e interviste ai proprietari, che sicuramente hanno da raccontare le loro storie e quelle della loro famiglia con l’evoluzione, nel tempo, dei loro locali e della loro attività", conclude.
Queste le 20 botteghe esposte:
Savorani biancheria, accessori per tapezzieri C.so Mazzini n 92-96 1821
Manoni mesticheria Via delle Torri n 14 1830
Tomba salsamenteria Via Bella n 1 1906
Francia merceria Via Lazzaretto n 7 1915
Coltelleria Compostella coltelli Cso Mazzini n 109 1920
Cipollini riparazione biciclette Via Levi Nathan n 1 1924
Agenzia Ecclesiastica oggetti sacri Via delle Torri n 4 1924
Mengozzi pelletteria P.zza Saffi n 6 1926
Calboli alta fedeltà dischi C.so Mazzini n 115 1929
Farmacia Mancini prodotti farmaceutici C.so Garibaldi n 91 1930
Cestari cappelli Via delle Torri n 35 1930
Caffè Roma Via Guido Bonatti n 11 1939
Cicli Servadei biciclette P.zza Duomo n 7 1940
Fiorentini profumeria P.zza Saffi n 3 1949
Alimentari Pondi (bottega di Tugnaz o casa del maiale)Via De Amicis n1 1950
Ricci orologeria, gioielleria, argenteria P.zza Saffi n 49 1954
Sergio Tessuti C.so Garibaldi n 74 1960
Versari Valerio cristallerie, porcellane, oggetti d’arredo V.le Roma n 60 1961
Asirelli armeria, caccia e pesca C.so Diaz n 98 1963
Casa del parmigiano formaggi, conserve, salumi Via M.Quadrio n 34 1966
Questa mostra fa parte di un progetto triennale che prevede un racconto fotografico delle
botteghe storiche (2016)
attività artigianali (2017)
nuove attività gestite da giovani imprenditori (2018)