Il Grande Barocco dell'ensemble "La Risonanza" al Duomo di Bertinoro
Si chiudono i grandi concerti del percorso ClassicoAntico di EntroTerre, figli della decennale esperienza del JCE network, con una ‘doppia’ rappresentazione di una produzione in prima assoluta. Il primo, con ingresso a pagamento, si terrà mercoledì al Duomo di Bertinoro alle 21,30. Lo spettacolo, dal titolo Hor che Apollo è a Theti in seno, è una produzione EntroTerre a cura dell’Ensemble La Risonanza, musiche sono di Claudio Monteverdi, Barbara Strozzi, Giovanni Bononcini, Biagio Marini, Andrea Falconiero, Giovanni Battista Fontana
Il concerto è incentrato, quindi, sulla musica italiana del primo seicento, periodo di grande innovazione musicale e che vede l’italia e i suoi artisti come principali artefici di questo percorso, capaci per il secolo a venire di influenzare pesantemente tutta la musica europea Non a caso l’incipit del concerto è dedicato all’Orfeo di Monteverdi, opera emblema di questo processo innovativo. Le due parti vocali del concerto espresse da Barbara Strozzi (il brano che da il titolo al concerto) e il finale di Giovanni Bononcini, pur essendo collocate temporalmente tra il tardo seicento e i primi del settecento, sono parte del programma appunto perché stabiliscono un nodo fondamentale tra i germi del primo seicento e la grande musica vocale del secolo successivo.
La Risonanza: fondata nel 1995 da Fabio Bonizzoni come un ensemble vocale e strumentale, è composta per l’occasione da Emanuela Galli, soprano, Caludia Combs, Ulrike Slowik, violino, Caterina Dell’Agnello, violoncello, Fabio Bonizzoni, clavicembalo La Risonanza è oggi una delle orchestre italiane su strumenti originali di maggior successo internazionale. Ha un organico variabile e collabora anche con formazioni corali. Negli ultimi anni ha concentrato la sua attenzione sulla musica italiana di Händel e sui primi decenni del ‘700, senza mai trascurare Bach.
Ha al suo attivo una ricca e pluripremiata produzione discografica ed è ospite regolare delle stagioni concertistiche e festival più importanti in Italia e all’estero (Festival di Utrecht, Brugge, Cuenca, Versailles, Saint Michel en Thiérache…). La Risonanza è sostenuta dal Conseil général de l’Aisne e il Ministero della Cultura e della Comunicazione (DRAC de Picardie), nell’ambito delle sue attività artistiche e pedagogiche presso il Festival dell’Abbazia di Saint-Michel en Thiérache e nella regione dell’Aisne. Presso questo Festival è in residenza artistica permanente. Tra il 2011 e il 2013 è stata orchestra residente presso la Fondation Royamount per la realizzazione di un progetto triennale di ricerca ed esecuzione musicale attorno alla musica romana dei primi del ‘700 e, a partire dal 2016, sarà uno dei gruppi regolarmente invitati presso la nuova Cité de la Musique et de la Danse di Soisson (Francia).
Fabio Bonizzoni, considerato tra i principali clavicembalisti e organisti della sua generazione, si è diplomato in organo barocco e in clavicembalo con Ton Koopman. Dal 2004, dopo aver suonato con le più importanti orchestre barocche dei nostri giorni (Amsterdam Baroque Orchestra, Le Concert des Nations di Jordi Savall, Europa Galante), si dedica esclusivamente alle sue attività di solista e direttore, in particolare della sua orchestra “La Risonanza”, con la quale si esibisce regolarmente nelle più importanti sale e nei principali festival europei. Insegna clavicembalo al Conservatorio di Novara e presso il Conservatorio Reale dell’Aia (Olanda). L’ultima sua pubblicazione è dedicata alle Toccate e partite di Frescobaldi e ha vinto il premio come miglior disco dell’anno di musica antica sul mensile Amadeus. La sua attività si arricchisce anche di alcune presenze come direttore ospite sia di orchestre barocche (Orchestra Barocca di Siviglia, Wroclaw Baroque Orchestra, Nederlandse Bach Vereniging, Capella Cracoviensis) sia con orchestre moderne (Camerata Curitiba, Orchestra Metropolitana di Lisbona). Nel 2011 ha diretto l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano nell’inedito balletto “L’altro Casanova”.