Poesia, narrativa e musica: il tour dell’opera contemporanea "Guardiana" fa tappa al Piccolo
Il Teatro "Il Piccolo" di Forlì ospiterà venerdì sera alle 21 “Guardiana”, uno spettacolo di musica e poesia scritto ed interpretato da Francesca Merloni, con le scenografie di Bruno Ceccobelli, le musiche originali del pianista compositore Remo Anzovino e la forte presenza di Gianmarco Tognazzi che incarna l’io maschile, e sarà in tour in tutta Italia. La contrapposizione poetica e narrativa tra l’io femminile e l’io maschile, tra due individui che si amano e sono alla ricerca delle parole che possano sublimare il loro sentimento – dialogo che il pubblico ascolta coi toni di un duplice monologo – ha nella musica la terza voce, che è protagonista della "pièce" nella misura in cui dà essa stessa voce alle emozioni, in un crescendo di sensazioni in grado di catturare lo spettatore.
La serata è promossa in collaborazione con Confindustria Forlì. Lo spettacolo è prodotto da Lorenzo Zichichi e dalla sua Casa Editrice “Il Cigno GG Edizioni”, che sposano questa avventura ritenendola una nuova frontiera dell’arte contemporanea nella sua più ampia accezione. Ci sono ancora dei posti liberi per lo spettacolo (accesso solo con prenotazione al tel. 0543 798976).
"“Guardiana” è a tutti gli effetti un’opera lirica contemporanea – dichiara Zichichi – dove per lirico si intende un libretto scritto da una poetessa, in cui l'interpretazione verbale è melodia vocale, grazie alla emozionante recitazione. Dopo il successo de “La Guardiana” della stessa autrice, lo spettacolo si amplia e diventa un nuovo tipo di opera contemporanea in cui le musiche sono state calibrate sulle parole e, di fatto, si ascolta la poesia, accompagnata dalle note musicali, che non sono un semplice sottofondo, ma ne strutturano la componente emotiva”.
Oltre ai posti riservati agli ospiti di Confindustria, i restanti saranno messi a disposizione di tutti gli appassionati da PubliOne?. Per prenotazioni chiamare giovedì dalle ore 9 alle 1?7 al 393/9323009. “Il rapporto con la musica, in questa nuova versione dell’opera è essenziale – sottolinea Francesca Merloni –- La mia ricerca personale è stata quella di considerare le parole come “suono” e trovare il loro senso più profondo in questo. Nel montare e provare, mentre prima si trattava soltanto di un monologo, sono stata spinta da Gianmarco Tognazzi e da Remo Anzovino a scrivere per loro e su di loro. L'universo maschile che afferma altro, che ha quella logica che noi donne – soprattutto se innamorate – non vogliamo per forza ascoltare, è stato una bella pulsione creativa per me".
L’io femminile e l’io maschile guardano il mondo in maniera contrapposta. “Guardiana – aggiunge Gianmarco Tognazzi – mi dà la possibilità di interpretare il mio ruolo “affidandomi” totalmente alla poesia; ed è questa per me una esperienza nuova perché mi fa entrare in un territorio scomodo, mi fa sentire l’emozione che è nelle persone, mi apre al rischio di interpretabilità e quindi mi fa scoprire una nuova parte di me. L'ampiezza dei tanti modi di interpretare un ruolo che la poesia è capace di offrire è tale che ci si può sentire inadeguati, perché la poesia è talmente universale che chi ascolta può dargli il significato che preferisce, in base al proprio stato d’animo. È questa incertezza che fa perdere “il dominio” che un attore ha sul suo pubblico. Ed è una sfida che non ho potuto fare a meno di cogliere”.
“È un lavoro molto maturo, che tocca tutte le corde del cuore e che prevede, in chi ascolta, un bagaglio di vissuto molto intenso – dichiara il pianista compositore Remo Anzovino – e l’elemento interessante è il mistero che si intravede e che lascia allo spettatore la possibilità d’interpretare “Guardiana” in modo assolutamente proprio; la musica fa quindi da controtesto, il pianoforte si fa orchestra e le parole si fanno voci sull’orchestra; la composizione della partitura musicale è fatta di equilibri tra elementi colti e popolari, dove nulla è lasciato al caso; per questo sono particolarmente felice di essere stato accolto in questo progetto assolutamente innovativo e sperimentale della casa editrice Il Cigno”.