Il cinema e la grande guerra. propaganda, censura e memoria
Si terrà sabato 27 ottobre alle ore 16:30 a Meldola presso il Palazzo Doria Pamphili il sesto e ultimo appuntamento del ciclo di conversazioni “La Grande Guerra e la sua eredità”, promosso dall’Accademia dei Benigni di Bertinoro, dall’Accademia Artusiana di Forlimpopoli, dall’Accademia degli Imperfetti di Meldola e dall’Istituto storico per la Resistenza e l’età Contemporanea di Forlì-Cesena.
Relatore sarà Enrico Gaudenzi, Presidente del Cineclub faentino “Il raggio verde” e ricercatore dell’Università di Bologna, che nella sua conversazione dal titolo Il cinema e la Grande Guerra. Propaganda, censura e memoria racconterà il complesso rapporto che lega l’evento bellico alla settima arte. Il cinema, cui è spettato forse più che ad ogni altra forma di arte il compito di divulgare presso le masse l’immagine del primo conflitto mondiale, ha dapprima celebrato l’evento con pellicole di propaganda inneggianti all’eroismo e al sacrificio, soprattutto durante il ventennio fascista, per poi denunciare con forza la brutalità e l’insensatezza della guerra. Emblematiche in questo senso rimangono due pellicole capitali del cinema italiano, come “La Grande Guerra” di Mario Monicelli (1959) e “Uomini contro” di Francesco Rosi (1970).