Il jazz improvvisato de Schlippenbach trio chiude la stagione di concerti dell'Area Sismica
L'Area Sismica chiude la sua stagione di concerti live con il trio di musica jazz improvvisata Schlippenbach trio sabato 30 aprile alle 22.30.
"L’esperienza accumulata in ben 45 anni di attività (qualcuno li chiama ironicamente i Rolling Stones del free jazz…) non ha fatto altro che accrescere la classe, già innata nei tre, e la capacità di rendere le composizioni istantanee delle perle musicali sempre nuove. Ogni registrazione, ogni concerto risultano imprescindibili per chi ama assistere a quel miracolo che è l’improvvisazione a queste quote. Una musica che ha le sue radici nel ricco movimento di improvvisatori europei che alla metà degli anni sessanta ha rifondato una grammatica dei suoni che dall’iniziale tabula rasa armonica e melodica ha trovato nuove chiavi di lettura per sviluppare una poetica della free-music.
Alexander von Schlippenbach (Berlino, 1938) ha iniziato nel quintetto di Manfred Schoof prima di fondare nel ’66 la Globe Unity Orchestra, collettivo che riuniva musicisti tedeschi, inglesi, olandesi, americani (a volte anche il nostro Enrico Rava). Attivo anche come pianista solista, agli esordi influenzato da Cecil Taylor, Schlippenbach ha dato vita a diverse situazioni musicali, tra cui il Trio, il duo con Sven-Åke Johansson, la Berlin Contemporary Jazz Orchestra. Dagli anni 90 ha inciso con Tony Oxley, Sam Rivers e con la moglie Aki Takase, anch’essa pianista. Tra i suoi risultati più interessanti una rilettura del repertorio integrale di Thelonious Monk nel gruppo Monk’s Casino (triplo album per la Intakt)".
Ingresso 15 euro