Il modernismo slovacco al San Domenico
La mostra sul modernismo slovacco presenta una scelta di capolavori dell'eccezionale raccolta privata di Iveta e Igor Ledecký, esposti per la prima volta all'estero. Il concetto di modernismo slovacco (slovenská moderna) indica una produzione artistica che, nell'arco di tempo a cavallo fra XIX e XX secolo, reagì ai movimenti d'avanguardia e al modernismo nell'evoluzione artistica dell'Europa occidentale, cercando di farli propri e di elaborarli in modo peculiare. La mostra presenta dipinti e opere su carta dei più significativi rappresentanti dell'arte slovacca dalla fine del XIX secolo fino al quarto decennio del XX secolo. Si tratta dei predecessori del modernismo quali Ladislav Mednyánszký, Dominik Skutecký e Konštantín Kövari-Ka?marik, i rappresentanti del modernismo di Košice Anton Jaszusch, Konštantín Bauer, Július Jakoby, pittori che rappresentavano "la vita e il mito della terra natia", come Martin Benka, Miloš Alexander Bazovský, ?udovít Fulla, Mikuláš Galanda, Imro Weiner-Krá?, ma anche artisti interessati al ruolo dell'uomo nei cataclismi del secolo scorso, come Koloman Sokol e Cyprián Majerník. Si propone qui la storia del modernismo figurativo, durante il quale gli artisti slovacchi reagirono in modo originale ai movimenti figurativi europei contemporanei, ma al tempo stesso portarono anche una testimonianza peculiare del mondo in cui vivevano. Oggi sappiamo che l'essere "emarginati" e lontani dal centro può diventare, per l'arte, anche un vantaggio. I visitatori avranno l'opportunità di verificare personalmente come anche in Slovacchia siano nate delle autentiche e originali opere d'arte capaci di interessare e coinvolgere il pubblico.