Il porto etrusco di Spina al centro di un incontro di Italia Nostra
Prosegue, con il secondo appuntamento autunnale, il ciclo "Archeologia in dialogo. Il Museo Santarelli come luogo di relazioni, ricerca, conservazione", a cura di Italia Nostra Sezione di Forlì e Associazione culturale La Foglia, con il Patrocinio della Società di Studi Romagnoli e del Programma S.F.E.R.A. dell'Università di Parma.
Venerdì 24 novembre, alle ore 17.30 presso il Circolo Aurora (Corso Garibaldi, 82), Carolina Ascari Raccagni (Sabap per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara) e il professor Andrea Gaucci (Università di Bologna) terranno una conferenza dal titolo Il porto etrusco di Spina. Le ricerche nell’abitato e nel territorio circostante, dai vecchi scavi alle nuove indagini multi-disciplinari
Le Valli di Comacchio, bonificate nel secolo scorso e ora destinate all’agricoltura intensiva, hanno preservato per millenni il porto etrusco di Spina. A cento anni dalla scoperta della necropoli di Valle Trebba, celebrata lo scorso anno con due mostre a Comacchio e Ferrara e ora con una a Roma, Spina riveste ancora oggi un grande interesse per il suo ruolo strategico nella Valle del Po e più in generale nel Mediterraneo tra VI e III sec. a.C. Alla grande epopea degli scavi di necropoli, a partire dagli anni ’60 è seguita l’indagine nell’abitato. Nel tempo si sono susseguiti importanti scavi, che hanno messo a fuoco problematiche relative all’organizzazione urbana, alla sua delimitazione e alle infrastrutture idriche, all’architettura domestica. Sono ancora molti i quesiti che questo importante sito riserva e a cui si tenta di trova risposta attraverso metodi di indagine multi-disciplinari.
Carolina Ascari Raccagni è funzionario archeologo presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara: si occupa della tutela archeologica della città di Ferrara e del suo territorio e dei reperti mobili per l’Ufficio Tutela. Andrea Gaucci è professore associato presso l’Università di Bologna. Le principali attività di ricerca riguardano il popolamento dell’area padana e adriatica nel periodo preromano, condotte attraverso lo studio degli abitati e delle necropoli con particolare riguardo alle città etrusche di Marzabotto, Adria, e Spina.