Il viaggio della musica, fra emozione e stupore, con la mostra "Images of diversity"
L'inaugurazione della mostra, prevista per il 25 febbraio, è stata rimandata al 2 marzo, salvo diverse disposizioni dovute all'incidenza del virus Covid - 19. L'apertura della mostra è prevista in caso di conferma fino al 15 marzo.
Inizia un "viaggio di avvicinamento" a cura dell'associazione No.Vi.Art. Forlì-Cesena e rivolto al progetto estivo "La musica", un ponte fra i popoli". Si esordisce il 2 marzo (ore 15) con l'inaugrazione alla Sala Albertini della mostra fotografica sui Balcani “Images of Diversity” che rimane visibile fino al 15 marzo.
L'esposizione pone l’attenzione su alcune importanti iniziative volte a promuovere il dialogo e rimarginare le ferite della storia ancora aperte nei Balcani. La mostra presenta le foto raccolte nell’ambito di due progetti che interessano da vicino la città di Forlì e la Regione Emilia-Romagna: “La musica, un ponte tra i popoli” (“Music: A Bridge Between People 2019 Music Schools For Peace”) condotto dall’associazione No.Vi.Art. Forlì-Cesena in partenariato con 10 paesi europei e finanziato, fra gli altri, anche dalla UE, e “Democratization and Reconciliation in the Western Balkans”, un progetto Jean Monnet finanziato dall’UE che vede la partecipazione dell’Istituto per l’Europa Centro-Orientale e Balcanica (IECOB) in collaborazione con il Mirees, il Corso di Laurea Magistrale in Studi e Ricerche Interdisciplinari sull’Europa Orientale (Università di Bologna, Campus di Forlì) assieme alle Università New York di Tirana, di Dubrovnik, della Sarajevo School of Science and Technology e del Movimento Europeo in Serbia.
All’inaugurazione sono presenti l’Assessore alla Cultura Valerio Melandri, il Presidente del Campus Universitario di Forlì Luca Mazzara, membri dell’associazione No.Vi.Art, e il Professore Stefano Bianchini dell’Università di Bologna.