La biblioteca del Liceo Classico aperta ai visitatori con letture degli studenti
Maggio è il mese del libro, e quale luogo migliore per festeggiarlo che una biblioteca? Ecco allora la proposta degli studenti e dei docenti del Lico Classico Morgagni di Forlì: mercoledì, a partire dalle 15.30, si terrà l'iniziziativa "leggere è una favola", ottima occasione per conoscere il patrimonio librario custodito nella biblioteca del Liceo Classico Morgagni di Forlì, e per condividere con studenti e docenti il piacere di passare un po' di tempo in compagnia dei saggi libri. L'iniziativa mira a rendere sempre più partecipato lo spazio della prestigiosa biblioteca scolastica, chiamando gli studenti del liceo ad impossessarsene, facendo sì che siano loro a parlare agli adulti di libri, e del loro rapporto con la lettura.
Saranno loro, le studentesse e gli studenti del Morgagni, a dare lettura pubblica delle pagine preferite del loro libro più amato. Le loro articolate proposte di lettura sorprendono per varietà e profondità. Si passerà da classici immortali come L'insostenibile leggerezza dell'essere, a testi di scrittori affermati come Niccolò Ammaniti, ad altri di scrittori emergenti come Luigi Ballarini, senza dimenticare un testo tra i più amati dagli adolescenti (e non solo) come La storia infinita. Tutti gli intervenuti riceveranno in omaggio un volume offerto dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.
Tra le tante biblioteche attive sul territorio di Forlì quella del liceo Morgagni ha alcune peculiarità di grande interesse. Nata dalla fusione delle due importanti biblioteche del Liceo Classico cittadino, antica istituzione fondata il primo novembre del 1777, e dell'Istituto Magistrale "Marzia degli Ordelaffi", una delle pochissime scuole magistrali pubbliche presenti in regione, raccoglie quasi ventimila volumi e custodisce un importante patrimonio di libri antichi ed antichissimi. Oggi la biblioteca del Morgagni occupa quattro ampi locali al piano terra del liceo, vanta una sala lettura accogliente e luminosa, forse lo spazio più bello dell'austero edificio razionalista, e continua la tradizione della "condivisione" del suo patrimonio librario con gli studenti, i docenti e la cittadinanza tutta, essendo abilitata anche al prestito esterno.