"Let's get lost", l'omaggio a Chet Backer dell'Italian Jazz Orchestra al teatro Diego Fabbri
Domenica il Teatro Diego Fabbri alle ore 21 ospiterà "Let's Get Lost", concerto in omaggio a Chet Baker: i più noti brani del suo repertorio saranno eseguiti dai sedici elementi dell'Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti. Le parti di tromba che furono di Chet Baker saranno affidate a un ospite speciale come Enrico Rava, mentre Aldo Romano si alternerà tra il suo strumento d'elezione, la batteria, e la voce.
Ogni anno il festival itinerante Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, arriva a Forlì per un unico concerto. Ma la magniloquenza e l'originalità degli spettacoli che si sono succeduti nel tempo ha ampiamente compensato il loro piccolo numero. Così sarà anche quest'anno, con una nuova produzione originale firmata da Jazz Network e dall'Associazione Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro.
Il concerto è realizzato in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Forlì, il Teatro Diego Fabbri di Forlì, l'Italian Jazz Orchestra - Associazione Scuola Musicale D. Alighieri Bertinoro. Biglietti: intero euro 15, ridotto 13.
"Di anno in anno si rinnovano i solisti ospiti dell'Italian Jazz Orchestra come anche i programmi musicali appositamente preparati per l'occasione, ma rimane costante il grandioso senso dello spettacolo dell'appuntamento forlivese di Crossroads. Quest'anno il voluminoso organico orchestrale diretto da Fabio Petretti, capace di abbinare le sonorità di una big band con quelle di un'orchestra classica, renderà omaggio a Chet Baker, mentre scorreranno le immagini del documentario Let's Get Lost di Bruce Weber. Davanti a tutti si piazzerà Enrico Rava, mentre dal fondo Aldo Romano farà girare a pieno ritmo il motore dell'orchestra: sono loro gli special guestsdella serata.
Formatosi nel giro del jazz d'avanguardia, dove il modello più influente era Don Cherry, Enrico Rava sì è poi magistralmente accomodato anche nel solco del mainstream, da lui comunque sempre interpretato con quel senso di moderna inquietudine che si addice a un artista di ricerca. L'afflato melodico delle sue composizioni, nonché il lavoro solistico basato su un fraseggio scattante, un suono leggiadro e linee di grande incisività hanno spesso messo in evidenza proprio un atteggiamento chetbakeriano. Non per nulla tra i progetti recentemente portati in scena da Rava c'è anche un quintetto (con Dino Piana) che affronta in particolar modo il jazz della West Coast, senza trascurare il fondamentale contributo di Baker.
Il legame di Aldo Romano con Chet è molto diretto: lo ha infatti accompagnato in varie occasioni, in particolare come parte di una sezione ritmica che comprendeva anche René Urtreger e Pierre Michelot, nei primi anni Ottanta. Per l'occasione Romano si proporrà anche in veste di cantante, un ruolo che non gli è del tutto nuovo (ricordiamo il disco Aldo Romano chante del 2006) e nel quale ha già dimostrato una particolare affinità con lo stile canoro anticonvenzionale di Chet Baker".