Dieci anni di vignette comiche e satiriche nel libro delle Icarate
Giovedì 14 settembre alle 21 nella Sala Don Bosco, via Ridolfi 29, si tiene la presentazione del "Libro delle Icarate", dieci anni di vignette comiche e satiriche interpretate da Ebe del Canova, Aurelio Saffi, Icaro e Giovan Battista Morgagni. l libro, edito da Nolica Edizioni, contiene un’ampia selezione delle vignette di Renato Casadei realizzate nel corso degli ultimi dieci anni. Insieme all'autore interverranno Renzo Casadei e Gabriele Zelli. Ingresso libero. Ma cosa sono queste Icarate? Nella prefazione del volume Gabriele Zelli scrive: "Considero le vignette di Casadei contenute nella pubblicazione dal titolo “Il libro delle Icarate”, che ne raccoglie un’ampia selezione, un misto di genialità e intuizione letteraria. Genialità perché l'autore ha avuto la brillante idea di ipotizzare dapprima e di rendere poi come personaggi fissi della sua produzione satirica le statue di Icaro e di Aurelio Saffi, nonché l'Ebe, la scultura di Antonio Canova; anch'essa in realtà una statua che invece di abbellire uno spazio all'aperto troneggia, per ora, in una stanza a lei dedicata ai Musei San Domenico. A questi tre personaggi, due mitologici: Icaro, diventato simbolo della libertà conquistata attraverso il sacrificio, ed Ebe, secondo gli antichi Greci la personificazione della fiorente giovinezza, mentre il terzo, Aurelio Saffi, è veramente esistito essendo stato una delle principali figure del Risorgimento italiano, di tanto in tanto si affianca Giovan Battista Morgagni, il fondatore dell'anatomia patologica nella sua forma contemporanea. A loro, fatti di marmo e quindi sprovvisti di parola ma che quotidianamente vedono passarsi davanti migliaia di forlivesi, Renato Casadei dà la facoltà di commentare i fatti più salienti della cronaca nazionale, le vicende cittadine, gli anniversari, le feste comandate e le peculiarità dei forlivesi. L'intuizione letteraria consiste nel saper fare del sano umorismo, senza volgarità di sorta, usando come lingua il dialetto romagnolo".