Lo squacquerone di Romagna si rinnova: se ne parla in un incontro
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali farà visita al formaggio romagnolo per un incontro di pubblico accertamento
Giovedì alle 14.30, nei locali della sede di Cna Forlì-Cesena in via Pelacano 29, si terrà una riunione di Pubblico Accertamento indetta dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali per la modifica del disciplinare di produzione del formaggio Squacquerone di Romagna dop, alla quale è invitata tutta la cittadinanza. La riunione pubblica sarà tenuta da funzionari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con l'Associazione Squacquerone di Romagna dop, la Regione Emilia Romagna e le Cna di Bologna, Imola, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e Ferrara.
Le principali richieste di modifica che l’Associazione di tutela dello Squacquerone di Romagna intende apportare riguardano principalmente alcune questioni: in primo luogo, la richiesta di inserire anche la razza bovina "pezzata rossa italiana", che oggi risulta molto presente nell'areale di produzione del prodotto; questa modifica potrebbe permettere di avere un quantitativo di latte maggiore rispetto all'attuale. Si chiede poi, che siano modificati i parametri di salatura del prodotto, nelle sue varie fasi di produzione. E infine, l’aggiornamento di alcuni parametri organolettici per poter definire ancora meglio le caratteristiche del prodotto.
L'Associazione Squacquerone di Romagna dop riunisce 6 importanti caseifici di tutto il territorio romagnolo: Caseificio Mambelli (Forlimpopoli), Caseificio Pascoli (Savignano sul Rubicone), Centrale del Latte (Cesena), Caseificio Sicla (Faenza), Caseificio Comellini (Castel San Pietro Terme), Officine Gastronomiche Spadoni (Imola).