A Bertinoro la Festa dell'Ospitalità: l'edizione 2014 celebra "Romagna Mia"
Dal 3 al 7 settembre uno splendido calendario ricco di iniziative attorno al tradizionale appuntamento alla Colonna delle Anella, un rito che si ripete da 88 anni e che quest’anno sarà dedicato ai 60 anni di “Romagna Mia”. Il valzer, diventato in poco tempo l'«inno nazionale» dei romagnoli fu inciso nel 1954 da Secondo Casadei (01/04/1906-19/11/1971). Per il resto dell'Italia è una delle canzoni popolari più ballate e cantate. E la sua storia è tutta da raccontare... e a questo sarà dedicato una serie di appuntamenti, programmati dall'Amministrazione comunale insieme alla figlia Riccarda Casadei, per domenica 7 settembre.
Alcune curiosità sulla canzone: Secondo Casadei, di Sant'Angelo di Gatteo (Forlì), fondatore della famosa Orchestra Casadei, artefice e interprete della musica folkloristica romagnola negli anni 40-50-60, soprannominato «l'uomo che sconfisse il boogie», nel 1954 si trovava a Milano per una delle due incisioni annuali presso La voce del padrone e Columbia. Un giorno fu costretto a sostituire un solista che si era improvvisamente ammalato. Il musicista (che aveva sempre dietro con sé due o tre brani di riserva), per l'occasione tirò fuori un valzerino che teneva già da qualche tempo nel cassetto, per ogni evenienza, e che aveva intitolato “Casetta mia”.
Il direttore artistico, Dino Olivieri, autore della celebre Tornerai, ascoltò il motivo: gli piacque e sapendo quanto è grande l'amore di Secondo Casadei per la sua terra, suggerì di dargli un titolo di più largo respiro, “Romagna mia”. Fu un successo immediato con oltre 4 milioni di copie del disco vendute. La radio e le varie orchestre e, poi, l'arrivo dei juke box: fu il lancio definitivo. Non c'era turista italiano o straniero che, soggiornando sulla riviera romagnola, non acquistasse il disco. “Romagna mia” iniziò così il suo lungo viaggio. È stata incisa da grandi cantanti, tra cui Claudio Villa, Narciso Parigi, Nilla Pizzi, Orietta Berti, Rosanna Fratello, Giorgio Consolini e da vari complessi. È stata persino tradotta in russo, giapponese e argentino e in seguito in tutte le lingue del mondo. Anche Francesco Guccini, Gigi Proietti, Fiorello, Iva Zanicchi, Spagna, Jovanotti (in versione rap) e i Nomadi nei loro concerti l'hanno cantata, così come, assieme allo scanzonatissimo pubblico di 'Indietro Tutta', Renzo Arbore. Addirittura i Deep Purple in concerto in Romagna ne improvvisarono una versione live durante un concerto.
“Fondamentale è sapere - così afferma l'Assessore al Turismo e alla Cultura, Mirko Capuano - che è la festa della Romagna e dei romagnoli, della loro capacità di accogliere, ospitare, far entrare nell'intimità della propria casa gente sconosciuta che giunge a Bertinoro da ogni parte del mondo (è capitato in questi anni dall'Australia, dal Giappone, dalla Mongolia e perfino dalla terra degli eschimesi!). Ospitalità è anche desiderio di conoscere, di incontrare. Splendido esempio di questa ospitalità è il Museo Interreligioso che mette insieme tre grandi religioni (ebraismo, cristianesimo e islam) che ovunque nel mondo fanno fatica a convivere”. E poi aggiunge: “Altra cosa fondamentale: la collaborazione di tutte le associazioni di Bertinoro, in particolare la Protezione Civile – Associazione Il Molino, e i volontari fra cui in particolare Daniel Strazzella. Senza di loro non sarebbe possibile realizzare questa grande Festa!”
La Festa dell'Ospitalità è anche l'occasione per incontrare gli amici delle città gemellate e amiche. Non mancheranno i prodotti della Germania portati dalle associazioni della cittadina di Kaufungen, né le sonorità della lingua francese, grazie alla presenza di un gruppo di Villefranche dur Saone, e poi anche gli austriaci di Traun e qualche amico svedese da Ale Kommun. Presenti Ido Erani, l'artista che quest'anno propone l'immagine della Festa; Enrico Bertoni per l'Accademia dei Benigni; Luigi Pretolani della Scuola Musicale; Silvano, il Presidente dell'associazione dei Pescatori di Cervia La Pantofla che per la prima volta porteranno in alto il loro magnifico pesce dell'Adriatico; Emanuele Raspadori in rappresentanza del Consorzio “Vini di Bertinoro” e di tutte le innumerevoli famiglie che ogni anno ospitano a pranzo coloro che vengono a staccare una delle buste appese per l'occasione alla colonna.
Marco Raffoni ha poi parlato a nome del gruppo tecnico che opera per realizzare la grande serata di Fricò Royal la cosidetta “Notte bianca” o notte “dei colori delle arti e delle culture”. Anche quest'anno si preannuncia una serata assai variegata con tante e diverse possibilità a partire proprio dalla musica romagnola, che ha superato “l'esame” l'anno scorso, alla grande musica popolare delle grandi tradizioni regionali italiane, in particolare la musica salentina, alla musica popolare della Francia centrale e della Bretagna. Ma quest'anno non mancherà neanche il country, il reggae, la musica latino americana. Il tenore è davvero alto con artisti di grande qualità che non mancheranno di divertire ed emozionare il pubblico presente. Interessanti anche le tante offerte gastronomiche che saranno presentate anche attraverso la pagina Facebook dell'Ufficio Turismo Bertinoro. Fra le altre, la sera di Fricò Royal, ci sarà anche il punto vegetariano offerto dalla Locanda della Fortuna.
La festa avrà il suo culmine domenica 7 settembre, attraverso il rito dell'Ospitalità. “E’ un semplice gesto di amicizia – dichiara Nevio Zaccarelli, sindaco di Bertinoro - ma davvero unico nel suo genere, che fa incontrare famiglie e ristoratori di Bertinoro con i tanti ospiti che la domenica mattina si recheranno a staccare una busta alla Colonna delle Anella”. Anche quest'anno gli ospiti che pranzeranno nelle case dei bertinoresi, grazie a un rito suggestivo nella sua semplicità, saranno molto numerosi. Al momento del raduno di tutti sotto la Colonna dell'Ospitalità saranno chiamati per microfono ad uno ad uno gli ospiti ufficiali della Festa. Questi sceglieranno una delle tante buste appese alla Colonna delle Anella corrispondente alla famiglia che li ospiterà durante la giornata.
Una volta terminata la chiamata degli ospiti ufficiali, le buste rimanenti saranno a disposizione dei presenti e chi vorrà avrà la possibilità di provare l'esperienza di entrare in una casa bertinorese ed essere accolto nello spirito di amicizia e fratellanza di questa manifestazione.
La Colonna delle Anella e dell'ospitalità: l'antico rito si ripete tra storia e tradizione da 88 anni. Era il 5 settembre 1926 quando sul "Balcone della Romagna" si festeggiò per la prima volta in epoca moderna il rito dell'ospitalità e Bertinoro, da allora, è andata sempre più conosciuta come città dell'Ospitalità.
Si narra infatti che corresse l'anno 995 quando, nell'antica Bertinoro, il giudice Andrea convocando un convegno di pace per risolvere le contese sorte fra le più potenti famiglie del territorio si trovò di fronte al problema di dove far ospitare i nobili convenuti. Il problema fu risolto con un patto tra i nobili locali che inizialmente si contendevano gli ospiti illustri per averli nelle proprie dimore. Secondo la tradizione, due secoli dopo, Arrigo Mainardi e Guido del Duca fecero erigere la famosa "Colonna delle Anella" o "Colonna dell'Ospitalità". Con la colonna dotata di anelli ogni forestiero legava il proprio cavallo ad un anello che apparteneva ad una famiglia locale e automaticamente diveniva ospite di questa.
IL PROGRAMMA
Mercoledì 3 settembre
Palazzo Comunale, Bertinoro, ore 20.00
Inaugurazione della personale dell’artista
IDO ERANI
Piazza della Libertà, Bertinoro, ore 21.00
Omaggio a Spaldo
Premiazione del Concorso di poesia dialettale dedicato a Aldo Spallicci
a cura dell'Accademia dei Benigni
A seguire Concerto di musica popolare della tradizione delle Regioni italiane
con la fisarmonica di Giuseppe Tedaldi e della chitarra classica di Claudio Molinari
Giovedì 4 settembre
Piazza della Libertà, Bertinoro, ore 19.00
Il pesce dell'Adriatico e la mora romagnola sposano i vini di Bertinoro
a cura delle Associazioni “La Pantofla” - I Pescatori di Cervia e Il Club del Porco di Fratta Terme
Piazza G. del Duca, Bertinoro, dalle ore 19.00
Camminata dell'Ospitalità
a cura di “Bertinoro Cammina” (info: 333 9685821)
Piazza G. del Duca, Bertinoro, dalle ore 20.30
Primi passi si ballo romagnolo
Esibizioni e scuola di ballo a cura dell'Associazione Cara Baby Rock'n Roll
Piazza della Libertà , Bertinoro, dalle ore 21.00
Concerto di musica romagnola a cura del Trio Iftode
Interventi in lingua romagnola dell'attore Denis Campitelli
Venerdì 5 settembre
Vie del Centro Storico, Bertinoro, dalle ore 21.00 alle ore 4,00
Fricò royal I colori delle arti e delle cuLture
Dalle nove di sera alle quattro di mattina
Musica, danze, mercatino dei prodotti tipici
Sabato 6 settembre
Sala Affrescata, Centro Universitario di Bertinoro, ore 16.30
V edizione del PREMIO GATTI
in collaborazione con l'Accademia dei Benigni
Saluti di benvenuto del Sindaco di Bertinoro, Nevio Zaccarelli,
e del Presidente dell'Accademia dei Benigni, Giampaolo Amadori
Consegna del Premio ai coniugi DINO PIERI e MARIA ASSUNTA BIONDI
Piazza della Libertà, Bertinoro, ore 18.00-20.00
Bertinoro accoglie il raduno “In VESPA dall'alba al tramonto”
in collaborazione con i Vespa Club di Faenza e di Cervia
Piazza G. Del Duca, Bertinoro, ore 20.30
Spettacolo di animazione dedicato ai più piccoli
Piazza della Libertà, Bertinoro, ore 21.45
Grande spettacolo e concerto dei MOKA CLUB
Domenica 7 settembre
Piazza Garibaldi, Bertinoro, ore 10.00
corteo STORICO dell'ospitalità
e premiazione del Vignaiolo Nuovo:
Maximilian Girardi della Az. Agr. Tenuta Diavoletto
Piazza della Libertà, Bertinoro, ore 10.30
rito dell'ospitalità
Firma del gemellaggio
Piazza della Libertà, Bertinoro, dalle ore 16.30
Giuseppe Pazzaglia presenta il libro “Tu sei la stella, tu sei l'amore” ed. Minerva
accompagnata dalla musica dell'Orchestrina di Molto Agevole
Piazza della Libertà, Bertinoro, ore 20.30
la storia di romagna concerto di musica della grande tradizione romagnola
Piazza della Libertà, Bertinoro, ore 23.00
FUOCHI D'artificio
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Sabato 13 settembre
Pieve San Donato, Polenta, ore 16.30
xcIX raduno carducciano
Orazione del prof. Alberto Malfitano, Università di Bologna
Dirà l'ode “La Chiesa di Polenta” un giovane attore
A seguire: merenda agreste a cura dell'Ass.ne Amici di Polenta
Domenica 14 settembre
Palazzo Comunale, Bertinoro, ore 10.00
cento anni di “trebbo”
Con l’intervento di Antonio Castronuovo attuale direttore della rivista “Il Plaustro” fondata da A. Spallicci e con la presentazione del libro “E Viaz. Un viaggio nella poesia romagnola” da parte di Giuseppe Bellosi.
A seguire: camminata verso Monte Maggio per il pranzo conviviale.
Monte Maggio, ore 15.00
Il Trebbo d’Autunno a cura della casa editrice Schürr
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Dal 3 settembre
Stand Gastronomici e dei prodotti tipici
Piatti tipici della tradizione romagnola e specialità di pesce
Comitato Manifestazioni e Gemellaggi, e Associazioni Chi Burdel e Amici di Polenta
Prodotti tipici tedeschi a cura degli amici di Kaufungen
Vini del territorio con le Aziende Vitivinicole del territorio