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Entra nel vivo "Autunno slow" nel Parco delle Foreste Casentinesi: le iniziative

Il Parco nazionale, una delle aree forestali più antiche d'Europa, è caratterizzato da eventi naturali che ne mutano ciclicamente le connotazioni. Il principale di questi é lo scorrere delle stagioni: una cornice di suggestioni e di colori per tutto ciò che avviene al suo interno

Il Parco nazionale, una delle aree forestali più antiche d’Europa, è caratterizzato da eventi naturali che ne mutano ciclicamente le connotazioni. Il principale di questi é lo scorrere delle stagioni: una cornice di suggestioni e di colori per tutto ciò che avviene al suo interno. “Autunno slow”, non a caso, si prefigge di far scoprire le atmosfere e i sapori che accompagnano l’avvicinarsi del “sonno” del bosco. La varietà di specie arboree e la maestosità delle foreste portano all'apogeo le suggestioni del ‘fall foliage’: una sterminata distesa di foglie, per pochi - indimenticabili - giorni, si accende di infinite sfumature di gialli, rossi, verdi e arancioni.

Sabato 10 ottobre, per il programma "Lasciati trasportare nel Parco", itinerari su un piccolo bus con l'accompagnamento di una guida ambientale, ci sarà una giornata dedicata al bramito del cervo, verso che "mette in musica" la stagione degli amori di questo nobile ungulato. Si parte alle 15,30 da Bibbiena stazione e da Bagno di Romagna, per raggiungere, rispettivamente, Campigna/Pian del Grado e l'eremo e il monastero di Camaldoli. La giornata del 17 ottobre verrà dedicata al bramito del daino. E le due comitive, provenienti dalla Romagna (Bagno di Romagna) e dal Casentino (Bibbiena stazione), convergeranno - in partenza al medesimo orario - su uno dei gioielli naturalistici dell'area protetta, San Paolo in Alpe.

Nell'autunno del Parco non poteva mancare un evento legato ad uno dei suoi principali frutti. Domenica 25 ottobre, in occasione della "Festa della castagna" a Badia Prataglia, sul crinale tosco-romagnolo, verrà attivata una corsa speciale del treno Arezzo-Bibbiena (partenza alle ore 9.18). Autobus da Bibbiena ed escursione ("Andar per castelletti in cerca di castagne") con guida all'arrivo.
Apertura degli stand gastronomici alle 10 e spettacolo - alle 16, 30 - itinerante nel castagneto a cura di Amina e Uberto Kovacevich, nel ventesimo anniversario della nascita della loro "Libera Accademia". 
 
Per il "Festival del fall faliage", tra Campigna e Santa Sofia, https://www.autunnoslow.net/userfiles/files/ProgrammaFestival(1).pdf, venerdi 16 alle 21 sarà possibile assistere a suggestive multivisioni naturalistiche in "full hd". Lavori di Franco Toso e Roberto Valenti garantiranno un'immersione totale nei fenomeni più suggestivi della natura. Sabato 17, alle 8, gli appassionati di fotografia potranno partecipare ad uno stage e workshop nella foresta di Campigna con il celebre fotografo Jonathan Lhoir. Alle 17 ci sarà la premiazione del primo "Concorso fotografico Foreste Casentinesi" (https://www.fotoforestecasentinesi.com/).

Domenica 11 ottobre, per gli amanti delle tipicità alimentari appenniniche, la "Sagra dello zambudello", o della "salsiccia matta" che dir si voglia, porterà i suoi caratteristici odori per le strade della granducale Bagno di Romagna. Ricco anche il programma di escursioni guidate. In programma per domenica 4 ottobre "I colori dell'autunno", passeggiata tra i colori stagionali della foresta biogenetica di Badia Prataglia. Domenica 18 ottobre sarà il turno di "Quattro passi sul tetto della Romagna": percorso fino ai prati della Burraia alla ricerca di tracce e suoni della ricchissima fauna del Parco. Lo stesso giorno si potrà fare un'uscita in foresta (Badia Prataglia) in compagnia del fotografo naturalista Walter Segnan. 
 
"Il programma intende presentare e far conoscere il Parco nei due aspetti più rappresentativi: i paesaggi autunnali e i sapori tipici dei luoghi, con piatti derivanti da antiche ricette e molti presidi Slow Food. Sviluppare un progetto turistico articolato, con generi e target diversificati, dà forma a una delle aspirazioni prioritarie dell'Ente, quella di riuscire a lavorare concretamente per sostenere la crescita del territorio", dichiara il presidente del Parco nazionale Luca Santini. Il progetto è voluto dal parco nazionale Foreste casentinesi, monte Falterona e Campigna e nasce dalla sinergia e dal contributo di molte realtà che operano sul territorio montano tra Romagna e Toscana.
Coordinato dalla cooperativa Atlantide, vede, a fianco del Parco, come partner privilegiato, Apt servizi dell’Emilia Romagna..

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