La Danza del Ventre interpreta i volti del Femminile
In collaborazione con la scuola di danza orientale di Amira, l'associazione culturale “La materia dei sogni”, in occasione del 8 marzo, a partire dalle 21 propone nella propria sede di Via Panieri 12 un sofisticato spettacolo di danza del ventre, poesia e musica dal vivo dedicato all'universo femminile, dal titolo “Da Lilith in Poi”. Protagoniste della serata, su una particolare selezione di musiche che spaziano dalla tradizione medio orientale, al folk, al balcanico, fino al classico, saranno Amira e le sue odalische: Aidha, Saba, Suheila e Christina, con la loro interpretazione di personaggi femminili della letteratura, dell'arte e del mito.
Attraverso le loro sinuose movenze riprenderanno vita Sulammita, la sposa del Cantico dei Cantici, Salomè nella rilettura di Oscar Wilde, la Giuditta dipinta da Artemisia Gentileschi, la dea madre Ishtar venerata dai culti preislamici e Lilith, la prima donna della tradizione ebraica. Ciascuna, portando in scena un percorso interiore e la presa di coscienza della propria forza, aggiunge un tassello ad un grande racconto. Il mosaico che ne risulta vuol essere un messaggio senza tempo, dalle donne di ieri alle donne di oggi: non importa quello che vi hanno insegnato, non siete nate da una costola, dipendenti dalla volontà altrui, ma libere e capaci di decidere e di danzare la vita.
Claudia Turroni, in arte Amira, è una insegnante di danza del ventre che, con il suo gruppo di allieve, lavora da anni ad un percorso di liberazione dell'espressività del corpo e della psiche. Attraverso tecniche di improvvisazione ed interpretazione ispirate alle origini rituali di questa danza antichissima, propone una riscoperta delle radici arcaiche del femminile. Fanno parte del suo gruppo, ballerine esperte e giovani allieve, accomunate dal desiderio di danzare, come donne libere e consapevoli, per se stesse e per le altre donne.