Incontri e musica: Portico e San Benedetto celebrano Dante Alighieri
In occasione del 750 anniversario della nascita di Dante Alighieri, padre della lingua italiana, autore della Divina Commedia ed esule nella zona dell’Acquacheta intorno al 1302-1303, il Comune di Portico e San Benedetto ha indetto una giornata di celebrazioni sabato con un ricco programma d’iniziative dal titolo “L’abbazia di San Benedetto in Alpe e Dante Alighieri: nel 750esimo della nascita del padre della lingua italiana”. Alle ore 15 si svolgerà la visita guidata all’abbazia benedettina, a cura Maria Angela Milandri, Lorenza Montanari e Silvia Montanari della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Seguirà alle 16 il convegno nella chiesa abbaziale su “L’abbazia di San Benedetto in Alpe e Dante Alighieri”. Dopo il saluto del sindaco di Portico e San Benedetto, Luigi Toledo, interverranno Maria Angela Milandri, responsabile delle Giornate europee del patrimonio della Soprintendenza, su “Prospettive di valorizzazione della millenaria abbazia”; il professor Bruno Gurioli, medievista, su “Le 165 pergamene dell’abbazia dal X al XIV secolo”; il professor Quinto Cappelli, giornalista, su “L’ora et labora dei monaci nell’abbazia di San Benedetto” e “Dante all’Acquacheta”. Il convegno si concluderà con la relazione del professor Pantaleo Palmieri, dantista e già preside del liceo scientifico di Forlì, che tratterà il tema “Dante e la Romagna: suggestioni”.
Alle 19 è in programma la “Cena dei monaci” al "Vignale”, a cura della Pro Loco di San Benedetto (15 euro). Per motivi organizzativi è gradita la prenotazione al Comune (0543/967047) oppure a Chiara Nannetti (347/9582818). Il menù prevede crostini misti, ribollita, polenta al sugo, tegamaccio, filetto di maiale al forno, patate al forno e “dolci benedettini”. Le manifestazioni si concluderanno alle 21 col “Concerto di musica antica” nella chiesa dell’abbazia. Il Duo clavicembalo e violino di Filippo Pantieri e Luca Giardini eseguirà musiche di Mozart, Cirri, Scarlatti e Pasquini.
Spiega il sindaco Toledo: “Le manifestazioni si pongono tre obiettivi. Il primo. Valorizzare dal punto di vista culturale e turistico il patrimonio che rappresenta la millenaria abbazia benedettina di San Benedetto in Alpe, che ospitò Dante Alighieri. Il monumento, ancora sede della parrocchia locale e di proprietà dell’Agenzia del Demanio, è oggetto di grande attenzione anche da parte della comunità civile, come dimostrano gli oltre 300 visitatori il 19-20 settembre scorso, in occasione delle Giornate europee del patrimonio. Il secondo. Approfondire i legami storici e letterari fra l’abbazia benedettina e Dante Alighieri, che probabilmente trascorse nella zona parte del suo primo esilio fra il 1302-1303. Il terzo. Tracciare le prospettive culturali e turistiche del monumento, come bene non solo locale e della valle del Montone, ma anche dell’intera Romagna e della vicina Toscana, anche all’interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi”.