Marcello Nucciarelli e Maurizio Gioiello presentano i loro ultimi libri
Venerdì 29 giugno 2018, alle ore 19.30, aperitivo letterario presso il bar “Il covo del lovo”, viale dell’Appennino n. 179, Forlì.
Marcello Nucciarelli e Maurizio Gioiello presentano i loro ultimi libri, “Siamo in ballo” (Alcheringa Edizioni) e “L’accordo, una storia d’amore e di guerra” (Tempo al libro).
Entrambi forlivesi, i due autori hanno vari punti di contatto, malgrado i diversi generi letterari da essi praticati. Amici fin dai tempi del liceo (hanno entrambi frequentato il Fulcieri Paulucci de Calboli), animati da analoghe passioni sportive e affini per la medesima propensione alla scrittura, per la seconda volta – dopo la positiva esperienza del dicembre scorso – decidono di dare vita a un incontro in cui l’uno presenta l’altro e viceversa.
Nucciarelli, abbandonata dopo trent’anni la professione di libraio, a partire dal 2013 ha pubblicato tre romanzi gialli accomunati dalla protagonista, il commissario Gretije de Witt (“Morte a Leidseplein”, “Il segreto di Groningen” e “La pista portoghese”). “Siamo in ballo”, invece, è una antologia di racconti nati, per lo più, per partecipare al contest che si tiene periodicamente sul forum a cui è iscritto, denominato Mezzogiorno d’inchiostro: in dodici ore, da mezzogiorno a mezzanotte, si deve comporre un racconto rispettando una traccia resa nota solo a inizio gara. Il libro è diviso in tre sezioni ed è composto da 38 testi in cui i protagonisti si trovano di fronte a scelte difficili, spesso dolorose, che decideranno del loro futuro.
Gioiello, insegnante di Italiano e Storia all’ITIS di Forlì e giornalista pubblicista, è al suo secondo romanzo, dopo l’esordio dello scorso anno con “Ultima Spes” (Società Editrice Il Ponte Vecchio), storia di un cavallo trottatore. Ne “L’accordo”, viceversa, si narrano le vicende di due famiglie, una romagnola e l’altra napoletana, che si intersecano casualmente a Forlì. Emerge, in questa appassionante saga familiare, una vasta gamma di sentimenti (la gioia, l’ironia, il tedio, il dolore, l’amore soprattutto) messa in evidenza da personaggi possenti che esprimono valori e ideali oggi, forse, un poco dimenticati. Il romanzo prende spunto da una base verosimile, utilizzando luoghi, vicende e nomi reali – per esempio, si riconosce agevolmente tra i personaggi il padre dell’autore, noto giornalista e scrittore – ma mescola ad essa tanta fantasia.