Marco Mancini racconta il controspionaggio italiano nel suo libro “Le regole del gioco"
Venerdì 15 marzo, alle ore 18, presso la libreria Mondadori del Mega Forlì, è in programma l’incontro con Marco Mancini che presenta il libro “Le regole del gioco. Dal terrorismo alle spie russe: come il controspionaggio offensivo ha protetto gli italiani” (Rizzoli editore). Dialoga e modera l'incontro il giornalista Marco Bilancioni, caposervizio della redazione forlivese de Il Resto del Carlino.
L’uomo che ha guidato il controspionaggio italiano racconta il grande gioco delle spie. Carabiniere dal 1979, Mancini ha partecipato a operazioni cruciali per la sicurezza del nostro Paese fin dai suoi esordi nella Sezione speciale anticrimine dei carabinieri di Milano fondata dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa per combattere i terroristi delle Brigate Rosse, Prima Linea e Nar e poi come agente segreto dello spionaggio e del controspionaggio in Africa, nei Paesi dell’Est Europa, in Libano e Iraq. Tutto questo grazie al “controspionaggio offensivo”, un metodo che ha affinato e messo in pratica con successo per molti anni. Fino al 2021 è stato responsabile amministrativo al Dis (il Dipartimento Informazioni per la Sicurezza) per il comparto intelligence.
Il libro è una storia d’Italia inedita, raccontata da chi ha vissuto in trincea nel mondo dei servizi segreti internazionali. Mancini svela molto, ma non tutto, perché “ci sono segreti che potrebbero mettere in pericolo ancora oggi la sicurezza nazionale”. Tra i segreti svelati, anche uno sventato “11 settembre italiano”: alcuni anni fa è stato catturato un gruppo terrorista salafita di oltre 40 elementi che voleva far saltare in aria l’Ambasciata d’Italia in Libano piazzandovi 400 kg di esplosivo. Raccontato nel libro in veste inedita anche il famoso incontro del 23 dicembre 2020 all’autogrill di Fiano Romano con il senatore Renzi, che è costato a Mancini il “pensionamento immediato e coattivo”. Un’occasione per ascoltare dal vivo una testimonianza unica per la storia recente d’Italia. Mancini ha anche vissuto l’area “rossa” di Gaza come capo del controspionaggio: l'incontro potrà essere l’occasione per affrontare i temi di più stretta attualità legati alle varie crisi internazionali. Per questo motivo Mancini è uno degli opinionisti più richiesti nei principali talk televisivi.
Marco Mancini
Carabiniere dal 1979, ha fatto parte della Sezione speciale anticrimine di Milano fino al 1984. Agente segreto poi, ha partecipato alle più importanti azioni di controspionaggio del Sismi e dell'Aise a contrasto del terrorismo fino al 2014. È stato responsabile amministrativo al Dis per il comparto intelligence fino al luglio 2021.
Sinossi del libro
“La canna della Smith & Wesson .38 special che sfiora la nuca di Sergio Segio. L’irruzione momento per momento nei covi delle Brigate Rosse. Lo sguardo del terrorista di al-Qaida che incrociai a pochi metri dall’ambasciata italiana a Beirut, mentre stava cercando il punto giusto per farla esplodere piazzandoci 400 chili di esplosivo. L’azione di contrasto nei confronti di servizi segreti russi che tentavano di penetrare l’Italia.” Tutto questo grazie al “controspionaggio offensivo”: un metodo affinato dall’agente segreto italiano Marco Mancini che lo ha messo in pratica con successo per molti anni. Mancini ha partecipato a operazioni cruciali per la sicurezza del nostro Paese fin dai suoi esordi nella Sezione speciale anticrimine dei carabinieri di Milano fondata dal Generale Carlo Alberto dalla Chiesa per combattere il terrorismo e poi come agente segreto dello spionaggio e del controspionaggio in Africa, nei Paesi dell’Est Europa e nel Medioriente allargato. Ha costruito un sistema clandestino di spie nei teatri di guerra per acquisire informazioni utili alla liberazione degli ostaggi. Il risultato è una storia d’Italia inedita, raccontata da chi ha vissuto in trincea il grande gioco dei servizi segreti internazionali, dedicando ogni energia a sventare attentati e impedire conflitti. Perché sono tante le guerre che Mancini ha combattuto per proteggere gli italiani da rischi ben peggiori. Alcune di queste attività sono giunte alla ribalta della cronaca, altre, come il sequestro di Abu Omar, sono ancora misteriosamente coperte dal segreto di Stato.
Accesso libero fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione: tel. 0543-034974 - whatsapp 345-9415967 - e-mail: libreriamondadori@megaforli.com