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Eventi Centro Storico / Via Francesco Marcolini, 25

Fotografia e pittura si mescolano cercando Boldini alla galleria Marcolini

Fotografia e pittura si mescolano cercando Boldini. Sarà la mostra numero tre, quella che inaugura sabato 9 maggio, alla galleria Marcolini. Il luogo d'arte ricavato al piano terra della casa a torretta che domina piazza Guido da Montefeltro

Fotografia e pittura si mescolano cercando Boldini. Sarà la mostra numero tre, quella che inaugura sabato 9 maggio, alla galleria Marcolini. Il luogo d'arte ricavato al piano terra della casa a torretta che domina piazza Guido da Montefeltro, si propone per essere un nuovo punto di riferimento per gli artisti contemporanei e, dopo aver dedicato le prime due esposizioni alla pittura, ora apre le porte anche alla fotografia. Ad esporre sarà, dal 9 al 31 maggio, Silvia Camporesi, fotografa forlivese di livello internazionale che propone "Norma, Studi su Boldini" una mostra di opere in buona parte inedite, in dialogo con la mostra su Boldini allestita al San Domenico fino al 14 giugno.

Norma è proprio una rivisitazione fotografica dell’opera del pittore ferrarese, nata dalla volontà sinergica di artista e galleria di sviluppare un lavoro iconografico sulla pittura e sui disegni di Boldini. L'artista espone una serie del 2009 ispirata a tre dipinti del pittore ferrarese: “La cornice dorata” del 1889 circa, “Nudo di schiena” approssimativamente del 1895 e “La contessa de Leusse” del 1889. Camporesi interpreta le opere, drammatizzandone le cromie e i tratti pittorici; esalta i colori, il rosso dei muri, il rosa della pelle di Norma - la sua modella - ma anche il segno verticale e quasi tagliente del pennello boldiniano, creando nelle sue pareti riflessi più scuri, lunghi e stretti.

Trionfano poi gli omaggi al Giappone con il kimono, indossato da Norma, nome proprio da cui prende il titolo la personale ed esempi di kirigami (kiru – tagliare, kami – carta), interventi su immagini di tessuti. Questi, insieme alle fotografie colorate a mano sono tutti lavori inediti. La colorazione manuale è una tecnica che Camporesi sperimenta da alcuni anni e che riporta ancora una volta al Giappone, dove nell’Ottocento questa pratica si sviluppò ed ebbe fortuna, anche grazie all’opera del fotografo italoinglese Felice Beato. Inaugurazione sabato 9 maggio, dalle 18 alle 20 in via Marcolini 25/A.

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