Alla Fanzinoteca d'Italia la mostra "Fumetti in Corso"
Fino al 30 giugno la Fanzinoteca d'Italia ospita la mostra "Fumetti in corso", che raccoglie tutti i lavori realizzati dai giovani "futuri fumettisti" che hanno partecipato al corso che si è tenuto alla Fabbrica delle Candele. La mostra, che è stata pensata dagli organizzatori come traguardo finale del Corso di Avviamento al fumetto "Andiamo a Fumettare", promosso dall'associazione Fanzine Italiane e dalle Politiche Giovanili del Comune di Forlì, espone una quantità di lavori con stili eterogeni, date le differenze di età dei corsisti, ma tutti bel ricollegati tra loro dalla forte passione del fumetto. Quindi, tavole originali dei corsisti, allestite con tutta la documentazione utile per la realizzazione del prodotto finale (sceneggiature, schizzi, storyboard, model sheet, ecc.), una carrellata di approfondimento del come si realizza un fumetto, i vari passaggi e le impostazioni, semi-professionali, che possono rendere il lavoro finale buono sotto molti punti di vista.
Alla serata inaugurale, avvenuta giovedì, hanno partecipato l'assessore alle Politiche Giovanili, Elisa Giovannetti, la responsabile per l'Unità Politiche Giovanili, Patrizia Pantoli, l'organizzatrice e direttrice dell'evento, Martina Elisa Piacente, i grandi professionisti fumettisti di livello internazionale Davide Fabbri, Marco Verni, Guglielmo Signora, Onofrio Catacchio e Paolo Orsini, persone con cui il pubblico ha potuto confrontarsi direttamente, parlare con gli autori dei fumetti a loro cari e nel contempo visionare i lavori che i corsisti hanno realizzato per l'occasione.
La mostra sarà aperta tutti i giorni, dalle 14 alle 18, ad eccezione di lunedì e giovedì, mentre presso i locali de La Fabbrica della Candele prosegue con partecipazione il nuovo corso dedicato ai più giovani, i ragazzi dai 14 ai 18 anni. Due proposte, una a seguito dell'altra, che mettono bene in luce le potenzialità operative del nostro territorio, le sinergie partecipative delle realtà socio-culturali, come il Centro Nazionale Studi Fanzine, sommate alle professionalità dei docenti fumettisti e alle mirabili gestioni di organizzatrici come Piacente e l'esperto nazionale fanzinotecario Gianluca Umiliacchi, fanno si che siano evidenti e riscontrabili i grandi traguardi raggiungibili. Forlì possiede professionalità culturali nel campo della Nona Arte che ci vengono invidiate in tutto il territorio circostante ed oltre, metterle in campo è solo la consapevolezza del valore reale che ricoprono.
"L’evento è parte del nutrito calendario della "Estate Fanzinara" 2017 che come ogni anno proponendo altre interessanti iniziative, aderisce ad affascinanti e innovative manifestazioni, sia a livello locale, sia a livello nazionale, grazie alla professionalità che lo Staff Centro Nazionale Studi Fanzine è in grado di mettere in campo - spiega Umiliacchi -. Non vi sono dubbi come il fumetto sia un’arte, a tutti gli effetti, maledettamente appassionante ed emozionante, in grado di mettere in gioco lo spirito, i sentimenti ed i valori umani, al pari di qualsiasi altra manifestazione artistica. Fumetto è lettura, è tempo libero, è emozione, è cultura, è un veicolo mass-mediologico attraverso il quale si ha la possibilità di portare avanti delle idee, delle posizioni, dei messaggi. Per tale motivo si può riflettere sullo straordinario potenziale “farmaceutico” e terapeutico dei fumetti. Il benessere in questo senso è inteso sia come fonte di piacere e di aiuto per una buona vita, sia – a livello individuale e sociale – come educazione permanente: la lettura dei fumetti nulla ha da invidiare alla lettura dei romanzi, e come tale è anch'essa un presidio contro l’analfabetismo di ritorno, favorisce un invecchiamento attivo ed è salutare per mente e corpo".
"Proseguono le molte attività sulla scia del calendario previsto per la manifestazione "Un Grande Vivere" 2017, grazie al quale tuti gli appassionati e i curiosi dell'auto-edizione potranno avere le occasioni per scoprire e conoscere la vastità dell'editoria fanzinara nazionale. Filo conduttore della conoscenza “estroversa” e atipica, come quella fanzinara, nella ricerca e nel valore reale della libertà di comunicazione e confronto, utile per l'individuo e per l'intera comunità - continua l'esperto fanzinotecario -. La sede fanzinotecaria è un luogo per incontrarsi, pensare, progettare e riflettere sul ruolo che comunicazione e cultura hanno per la coesione sociale, lo sviluppo e la crescita civile delle società. La Fanzinoteca d’Italia, giunta al suo settimo anno di attività, è sinonimo nazionale e mondiale di cultura e innovazione, è valore assodato per la fruizione di un patrimonio unico e comune. L’unica “Biblioteca delle fanzine” in Italia al momento, per problemi con la giunta Drei, non ha disponibilità per le due aperture pubbliche settimanali, nonostante ciò, previo accordo, si possono fare aperture su richiesta". Per conoscere dettagliatamente le iniziative e chiedere informazioni è disponibile il sito www.fanzinoteca.it o la e-mail fanzinoteca@fanzineitaliane.it.