L’universo pierfrancescano in una mostra a Castrocaro
"Il '900 guarda Piero della Francesca: disegno e colore nell'opera di grandi maestri". Questo il titolo della mostra che sarà ospitata nel Padiglione delle Feste delle Terme di Castrocaro dal 12 marzo fino al 26 giugno (sabato e domenica dalle 10 alle 19), dal 2 al 17 luglio (sabato e domenica dalle 18 alle 22). Disegni e pitture dei grandi protagonisti della cultura figurativa italiana del XX secolo filtrano l’universo pierfrancescano in una mostra che indaga colore, luce, spazio e geometria, presentando in un’unica sezione copie, studi e omaggi. Il progetto, promosso da LongLife Formula Spa e curato da Paola Babini, si propone di indagare la profonda suggestione esercitata dalla pittura di Piero della Francesca sull’arte italiana del Novecento. Un’impronta indelebile, sottile ed intrigante, che ha nutrito le poetiche dei grandi artisti esposti, quali Borra, Carra?, Casorati, Campigli, Crivelli, De Chirico, De Pisis, Funi, Garbari, Guidi, Morandi, Morelli, Rosai, Savinio, Severini e Sironi.
L’influenza di Piero della Francesca sull’arte italiana degli anni Venti e Trenta passo? attraverso il filtro critico di Roberto Longhi, che nel 1927 dedico? una monografia al maestro aretino e che ancor prima – nel 1914 – scrisse un lungo articolo sul periodico “La Voce” interpretando l’importanza storica di Piero e i suoi aspetti formali. “Sintesi prospettica di forma e colore”.Come rifrangendosi in un prisma che ne scompone la solare unita? individuandone molteplici e perfino divergenti valenze, la grande lezione prospettica e formale di Piero della Francesca e? recepita dalla cultura novecentesca, assetata di un “ritorno all’ordine”, in maniera non univoca, tanto da originare, o comunque stimolare, esperienze artistiche anche molto distanti tra loro, dall’astratto rigore formale e la norma geometrica, all’incanto di una pittura rarefatta e sospesa.