"Arte al Monte" riparte con la mostra di Claudio Ballestracci "Sonoro interno".
Dopo il prologo affidato alla mostra di Vito Matera, la stagione espositiva di Arte al Monte entra nel vivo con la mostra di Claudio Ballestracci “Sonoro interno” che animerà le sale al piano terra del Palazzo del Monte di Pietà dal 2 dicembre al 14 gennaio. L'ingresso è libero e gratuito. Ballestracci torna ad Arte al Monte dopo la partecipazione dello scorso alla mostra antologica "La Biblioteca immaginaria di Rabelais. Libri mai mai visti" - con una personale pensata appositamente per le sale del Palazzo del Monte di Pietà di Forlì dal titolo “Sonoro interno”.
“Nella sua produzione artistica – spiega Roberta Bertozzi - la matrice essenziale è discorsiva, allegorica, tesa a collocarsi in un campo di esteriorità e a costruire un ventaglio di rapporti con l’oggettività che la circonda. Questo aspetto, in un’epoca segnata dalla fine della storia, sia individuale che collettiva, in una dimensione postmoderna che ha rinunciato alla mitopoiesi, condannata al riciclaggio di materiali preformati, appare come una assoluta singolarità. Il discorso si fa qui pratica inventiva, desiderio di far emergere un disegno, di rinvenire nell’opaca trafila delle cose, nella loro muta ostinazione, un qualunque racconto”. Nel caso specifico del Monte di Pietà, la storia stessa del Palazzo, attraverso i secoli e attraverso le singole storie di quanti vi hanno aperto, nel tempo, le loro attività, dai macellai del Secondo Cinquecento ai negozianti ‘sfrattati’ da piazza Saffi nel Primo Novecento per fare posto al Palazzo delle Poste.