Le opere d’avanguardia di Barbieri in mostra al Palazzo del Monte
Nuovo appuntamento con gli artisti forlivesi del Novecento nelle sale espositive del Palazzo del Monte di Pietà. Dopo il “Novecento ritrovato” dell’associazione culturale Forlì-Faenza, saranno esposte le opere di uno dei protagonisti dell’avanguardia degli Anni Sessanta e Settanta, non solo in Italia ma anche in Francia: Eugenio Barbieri. La mostra rimarrà aperta ad ingresso libero dal 28 febbraio fino a domenica 5 aprile. Orario di apertura: da martedì a venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì.
Eugenio Barbieri, nasce a Forlì nel 1927, inizia a dipingere giovanissimo dietro l'impulso dello zio Armando Barbieri, liutaio, musicista, attore e scultore. Nel 1950 esordisce a Forlì esponendo due quadri realisti in una rassegna d'arte allestita al festival dell'Unità. Nel '52 termina il dipinto murale raffigurante la Sepoltura di Cristo nell'abside della chiesa di Malmissole. E' presente a vari concorsi nazionali e nel 1959 la famosa galleria d'arte Bergamini organizza la sua prima mostra personale a Milano. In quello stesso anno si reca a Parigi, dove entra in contatto con i maggiori esponenti delle avanguardie artistiche del dopoguerra.
Allestisce diverse mostre personali in varie città della Francia e nel 1964 è invitato al Salon de Mai, mentre nel 1966 è tra i più giovani artisti presenti alla mostra " Grands et jeunes d'aujord'hui " al Museo d'arte moderna di Parigi. Nel 1972 espone i suoi grandi " Mutables" a motore al Grand Palais e in una mostra personale alla IX Biennale Internazionale di Mentone. Nel corso degli anni '80, durante i quali si dedica all'interior design e a progetti d'architettura, realizza diverse mostre personali a Milano. Sue opere erano presenti nelle principali manifestazioni artistiche milanesi. Gli anni Novanta vedono la nascita dei " Miroirs mirabolants ", mutabili autocreanti a superfici specchianti.