A Rocca San Casciano la mostra “A cent’anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale”
Dal 26 luglio al 19 agosto l'antica Chiesa dei Frati di Rocca San Casciano la mostra storica e fotografica “A cent’anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale” una raccolta di documenti fotografie e cimeli della grande guerra nel centenario del conflitto 1914-2014. La mostra è curata da Foscolo Lombardi presidente dell’Archeoclub Dovadola-Valle del Montone, che per l’occasione insieme all’ Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ha fornito il materiale per l’esposizione fra cui tantissimi documenti di Rocca e dintorni, altro materiale è stato fornito da Antonio Rabiti collezionista e appassionato storico del paese che collabora all’allestimento.
La mostra è allestita nella Chiesa dei Frati che risale al 1700, fu costruita su una precedente cappella della confraternita del SS. Sacramento, cessata nel 1702. Nel 1715 vi era già una famiglia di 12 frati. Il progetto però risale al 1676, quando il vescovo di Bertinoro (diocesi cui appartenne Rocca dalle origini fino al 1850), Vincenzo Cavallo, in visita al paese notò che la gente non si confessava, perché i preti erano tutti del luogo. La chiesa a una sola navata e in stile sobrio toscano, custodisce ancora opere e arredi importanti, come l’organo a canne del Settecento. Una lapide sotto l’altare maggiore ne ricorda la costruzione per “l’esimia carità dei devoti” nel 1754 al tempo di Benedetto XIV, “dedicato a Dio e alla eccelsa regina degli Angeli concepita senza peccato originale”.
Altre due lapidi all’ingresso del convento ricordano la visita del granduca di Toscana Pietro Leopoldo (in seguito imperatore d’Austria) nel 1781, che fu ospite dei frati, durante la visita alle popolazioni della Romagna Toscana colpite da un terremoto. Una seconda lapide ricorda la visita del cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Bologna, nel 1950. La chiesa è ancora in fase di restauro, ma il soffitto con i suoi splendidi affreschi è stato restaurato recentemente. "Per l’occasione abbiamo creato un’illuminazione che mette in risalto gli affreschi - afferma Calonici Stefano coordinatore dell’allestimento della mostra - e devo dire che quello che gli occhi possono ammirare è un vero spettacolo, da solo vale una visita a uno dei più importanti gioielli di Rocca”.
La chiesa è stata chiusa dalla fine degli anni novanta del novecento, quando l’ultimo frate fu trasferito all’eremo di Montepaolo e tutto l’edificio fu donato al Comune dai frati francescani di Bologna, è stata riaperta dopo i restauri parziali in occasione del Natale 2013 quando vi fu allestito il presepe meccanico della famiglia Frassineti. La mostra si può visitare il sabato pomeriggio e la domenica mattina ed il martedì sera in occasione dei mercatini “Rocca delle Meraviglie” per l’occasione in contemporanea sarà aperta anche la vicina chiesa dei Caduti con tante testimonianze delle Guerre Mondiali ed inoltre sarà possibile visitare l’antica e storica Biblioteca dei Frati.