Si svela il programma della Segavecchia con un incontro con lo scrittore Eraldo Baldini
In occasione della presentazione ufficiale del calendario eventi della Segavecchia 2017 l’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese presenta “La Segavecchia e le tradizioni contadine. Dalla Romagna di una volta a quella di oggi”, un incontro con Eraldo Baldini, scrittore, antropologo e saggista. In occasione della presentazione ufficiale del calendario eventi della Segavecchia 2017, l’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese, organizzatore della manifestazione, giovedì, alle ore 20.45, al Teatro Verdi, presenta un incontro con Eraldo Baldini, scrittore, antropologo e saggista. Tema della conferenza sarà “La Segavecchia e le tradizioni contadine”. Dalla Romagna di una volta a quella di oggi”. Introduce l’editore Roberto Casalini. Ingresso libero.
La Segavecchia è la festa di fine inverno: nove giorni di eventi per tutti i gusti - A Forlimpopoli, a metà Quaresima, giunge puntuale l’appuntamento con la Segavecchia, la classica manifestazione di fine inverno, tanto amata da grandi e piccini, che affonda le proprie radici nella cultura contadina e mercantile della tradizione romagnola e che, come ogni anno, si svolge grazie al patrocinio del Comune di Forlimpopoli. Da sabato 18 a domenica 26 marzo migliaia di persone si riverseranno nelle vie e nelle piazze dell’accogliente cittadina romagnola, situata tra Forlì e Cesena, ai piedi della collina di Bertinoro. La città si vestirà a festa, spezzando il rigore della Quaresima, per regalare a residenti e visitatori una serie di attrattive ludiche e culturali, adatte a tutti i gusti e a tutte le età. Perché la Segavecchia non è solo giostre, musica e divertimento ma è anche un vero e proprio strumento che aiuta a trasmettere, in particolare alle nuove generazioni, le antiche tradizioni della nostra terra e i valori dell’incontro e della socialità.
>> ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO <<
A dar vita alla festa oltre all’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese, organizzatore della Segavecchia, saranno tutti gli abitanti, insieme alla pubblica amministrazione, ai dipendenti comunali, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile, alle associazioni, ai gruppi e a tutti coloro che, con il loro lavoro e con il loro sostegno, contribuiscono alla svolgimento e alla buona riuscita della manifestazione. «Quest’anno – ha sottolineato Mirco Campri, presidente dell’Ente Folkloristico e Culturale Forlimpopolese – i gruppi che parteciperanno alla sfilata con i loro carri sono saliti a sette e l’età media dei membri dell’Ente Folkloristico si è abbassata a 35 anni. Sono dati molto confortanti, che garantiscono una continuità nel tempo della Segavecchia che anche quest’anno si autofinanzia senza ricorrere a soldi pubblici».
Anche quest’anno, per agevolare l’affluenza, l’ingresso alla festa sarà a offerta libera. Il programma, fittissimo di eventi e di appuntamenti, non prevede solo il corso mascherato che si terrà nelle due domeniche della festa. Nei nove giorni della Segavecchia, a Forlimpopoli si potrà trovare un po’ di tutto: dal Luna Park alle bancarelle, dalla frutta secca agli spettacoli teatrali, dalle visite culturali agli eventi sportivi. E dopo il buon riscontro del 2016, anche quest’anno vi sarà un’attrazione in più: l?esposizione permanente all?interno del cortile della Rocca che terminerà alle ore 12.00 di domenica 26 marzo, per consentire la preparazione dei fuochi artificiali che concluderanno la festa. L’invito rivolto a tutti è di visitare Forlimpopoli dal 18 al 26 marzo, perché la Segavecchia è patrimonio di tutta la Romagna, tra sacro e profano, tra storia, tradizione e leggenda.