Debutto col botto per la mostra “Boldini. Lo spettacolo della modernità”
Il San Domenico non esibisce solo dipinti, ma disegni, acquerelli e incisioni. Le prime sezioni, nelle sequenza delle sale al piano terra, sono dedicate all'immagine dell’artista ferrarese rievocata attraverso autoritratti e ritratt
Debutto col botto per la mostra “Boldini. Lo spettacolo della modernità”, la nuova grande rassegna internazionale ospitata al San Domenico di Forlì. Ben 2mila i visitatori alla rassegna che propone una approfondita rivisitazione della vicenda di Giovanni Boldini certamente il più grande e prolifico tra gli artisti italiani residenti a Parigi. E’ in questo ideale spazio di rapporto tra Forlì e Parigi che si colloca la nuova iniziativa.
Il San Domenico non esibisce solo dipinti, ma disegni, acquerelli e incisioni. Le prime sezioni, nelle sequenza delle sale al piano terra, sono dedicate all'immagine dell’artista ferrarese rievocata attraverso autoritratti e ritratti; alla biografia per immagini (persone e luoghi frequentati); all’atelier; alla grafica così rivelatrice della sua incessante creatività.
Le sezioni successive, al primo piano, dopo il ciclo della “Falconiera”, ripercorrono attraverso i ritratti di amici e collezionisti la grande stagione macchiaiola. Segue la prima fase successiva al definitivo trasferimento a Parigi, caratterizzata dalla produzione degli splendidi paesaggi e di dipinti di piccolo formato con scene di genere, legata al rapporto privilegiato con il celebre e potente mercante Goupil.