Il 900fest tra crisi del welfare e della democrazia
Si sviluppa dal 23 al 26 ottobre a Forlì l'edizione 2019 di 900fest, il festival che indaga la Storia del Novecento, e quest'anno è dedicato al tema "La socialdemocrazia è morta?".
"Abbiamo deciso di dedicare la sesta edizione di 900fest al tema della democrazia e dei diritti sociali - affermano gli organizzatori del festival - ripercorrendo quei “trent’anni gloriosi” (1945-1975) che, accanto al boom economico, hanno visto emergere in Europa un modello di stato, il welfare state, che si impegna ad assicurare a tutti i cittadini istruzione, assistenza sanitaria, pensioni e sussidi di disoccupazione, vorremmo fare il punto sull’oggi. Molti ravvisano, tra le cause della crisi della democrazia e dell’avvento dei movimenti populisti, proprio l’indebolimento dei sistemi di protezione sociale che ha portato al fenomeno dei cosiddetti “left behind”, cioè di quella parte di classe operaia, proletariato dei servizi e ceto medio che si è sentito abbandonato dalle istituzioni; fenomeno aggravato dalla crisi economica del 2008 e dalla crescente disuguaglianza. Il welfare viene oggi individuato anche come una delle questioni cruciali per la stessa sopravvivenza dell’Europa".
Il programma
Mercoledì 23 ottobre
Ore 16.30, Apertura di 900fest nel Salone comunale con i saluti delle autorità
Declino della sinistra e decadenza della democrazia
con Sheri Berman (Columbia University)
ne discutono: Michael Walzer (Institute for Advanced Study di Princeton), Leonardo Morlino (Luiss University), Stefano Levi Della Torre (accademico e saggista)
Ore 20.30 il film-documentario “Lo spirito del 45” di Ken Loach al Cinema San Luigi (via L. Nanni, 14).
Giovedì 24 ottobre
ore 9.30 (Sala da definire) Le nuove frontiere del sindacato
Tania Scacchetti (Segreteria Cgil nazionale)
Anna Soru (Acta, Associazione dei freelance)
Luciano Pero (Politecnico di Milano)
Paolo Feltrin (Università di Trieste)
Giorgio Benvenuto (Fondazione B. Buozzi, già sindacalista Uil)
ore 15 Precari e precarie, tra storia e attualità
Eloisa Betti (Università di Bologna)
in dialogo con
Maria Giorgini (segretaria Cgil Forlì)
ore 17 Rappresentanza dei lavoratori tra passato e futuro
Bruno Manghi (sociologo)
Ida Regalia (Università di Milano)
Vincenzo Colla (Segreteria Cgil nazionale)
Mimmo Carrieri (Università La Sapienza, Roma)
Un rappresentante della Confederazione europea dei sindacati (Ces)
ore 20.30 film/documentario da definire
Venerdì 25 ottobre
ore 9.30 Salone comunale Ascesa (e declino) dei partiti socialdemocratici
Il Labour inglese
Michael Rustin (University of East London)
Il partito socialdemocratico tedesco
Gregor Fitzi (University of Potsdam)
Il modello svedese
Paolo Borioni (Università La Sapienza, Roma)
Il laburismo italiano
Valdo Spini (Fondazione Circolo Fratelli Rosselli)
Ore 15 La terza forza in Italia dal secondo dopoguerra
Massimo Teodori (storico e saggista)
Introduce Carlo De Maria (Università di Bologna)
Ore 17 Il trentennio glorioso
Nadia Urbinati (Columbia University)
Michele Di Donato (Università di Pisa)
Sheri Berman (Columbia University)
Bruno Settis (Fondazione Luigi Einaudi, London School of Economics)
ore 21 spettacolo "Vincenzina e le altre. Canti di lavoro, di lotta e di libertà" al Teatro Félix Guattari (Via Orto del Fuoco, 3)
Paola Sabbatani (canto), Roberto Bartoli (contrabbasso) e Daniele Santimone (chitarra). Attenzione: per gravi motivi personali di uno dei componenti del gruppo il concerto previsto di venerdì sera è annullato.
Sabato 26 ottobre
ore 10 nel Salone comunale
La “terza via” e i conti con il liberismo
Ne discutono gli economisti Michele Salvati e Salvatore Biasco
Moderatore: Thomas Casadei
ore 15 La socialdemocrazia è morta?
Michael Walzer (Institute for Advanced Study di Princeton)
Nadia Urbinati (Columbia University)
Michael Kazin (Georgetown University)
Elena Granaglia (Roma Tre, Forum Disuguaglianze Diversità)
Michael Rustin (University of East London)
Michele Battini (Università di Pisa)
coordina Wlodek Goldkorn
In occasione del Festival, verrà anche allestita la mostra documentaria intitolata “1919?1926: il fascismo da movimento a regime” a cura della Fondazione Anna Kuliscioff.