Il Ravenna Festival unisce due cuori della Romagna a ritmo di musica
Sono ben 5, tra cui uno di apertura del Festival e uno di chiusura, gli eventi dell'edizione 2016 del Ravenna Festival che si svolgeranno a Forlì
Il connubio culturale tra le città romagnole di Ravenna e Forlì si consolida e si fortifica grazie al Ravenna Festival 2016 che, per questa edizione, insieme all'amministrazione comunale e il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha in programma cinque appuntamenti proprio a Forlì. Il Festival di respiro nazionale e internazionale che abbraccia il mondo della musica e non solo, aprirà e chiuderà con due eventi nel forlivese e, diversamente dalle precedenti edizione dove Forlì aveva ospitato solo qualche evento collaterale del Festival, quest'anno la città mercuriale è una vera e propria partecipante dell'evento.
“Nel 2015 abbiamo ospitato alcuni eventi del Ravenna Festival – dice il sindaco di Forlì Davide Drei – e abbiamo strutturato una collaborazione già esistente. Risalgono infatti al 2008 le prime partecipazioni di Forlì al Festival, con i musical al Palafiera; ad oggi, dopo aver investito nel patrimonio culturale della nostra città, possiamo predisporre di luoghi ancora più suggestivi che possono meglio incorniciare gli appuntamenti del Ravenna Festival, come la Chiesa di San Giacomo e il Teatro Diego Fabbri. Grazie a questi investimenti, la prossima 28esima edizione che sta per aprirsi vedrà Forlì non in seconda posizione, come prima città in cui si svolgeranno gli spettacoli itineranti del Festival. Voglio anticipare che questi saranno i primi eventi che attendono un'estate forlivese piena di iniziative culturali di altrettanto alto livello”.
Il tema di questa edizione, sarà la libertà, concetto espresso attraverso la citazione di Nelson Mandela “Ho camminato sulla lunga strada della libertà” e che sarà sviscerato attraverso i vari appuntamenti che dal 13 maggio al 23 luglio andranno in scena in varie location delle città di Ravenna e Forlì. A Forlì inaugureranno gli appuntamenti serali, nel week end del 28 e 29 maggio, con sabato alle ore 21 l'esibizione del gruppo vocalist a cappella Ladysmith Black Mambazo alla Chiesa di San Giacomo. Il gruppo porterà sul palco la ricchezza artistica del Sudafrica, terra delle loro origini, in linea con il ricordo che il Festival vuole donare a Nelson Mandela, promotore della libertà. Domenica 29 maggio invece, al Teatro Diego Fabbri si esibirà il jazzista Stafano Bollani con il suo Piano Solo.
Nella settimana (dal 12 al 18 giugno) in cui Ravenna subirà la pacifica invasione dei 100 violoncelli guidati da Giovanni Solimma e si trasformerà in “Cellolandia” una giornata, il 15 giugno, vedrà l'incursione delle corde dei violoncelli anche a Forlì con due appuntamenti: alle 11 del mattino si esibiranno all'interno degli spazi dell'ospedale Pierantoni-Morgagni, mentre il concerto serale sarà alle 21 alla Chiesa di San Giacomo. Giovedì 16 giugno sarà ancora la Chiesa di San Giacomo ad ospitare il concerto “Sacre Corde” diretto da Enrico Casazza, che evocherà una summa del barocco italiano da Pergolesi a Vivaldi.
L'ultimo appuntamento sarà sabato 23 luglio alle 21 con il concerto “Water Dances” di Michael Nyman e la sua band, sul palco del Teatro Diego Fabbri. Il concerto è organizzato in collaborazione con Romagna Acqua Società delle Fonti in occasione dei 50 anni dalla sua fondazione. “L'abbraccio tra Forlì e Ravenna è per la prima volta, non di tipo occasionale – dice Antonio de Rosa, sottintendente del Ravenna Festival – il Festival infatti inizia a Forlì e qui si conclude. Per questo abbiamo voluto sottolineare il sodalizio anche a Tokyo dove siamo stati recentemente per presentare il Ravenna Festival e dove abbiamo parlato anche della mostra di Piero Della Francesca ospite ai Musei San Domenico”.
“Da sempre la nostra Fondazione – conclude Roberto Pinza, presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì - si fa promotrice primaria di eventi culturali e in ambito di musica abbiamo accetato la collaborazione con il gruppo migliore in circolazione, ovvero quello del Ravenna Festival. Loro hanno scelto Forlì come partner per l'attenzione che abbiamo sempre rivolto alla cultura”.
