Ronny Gigante, un concerto dal folk a...Ken il guerriero
Grazie a "Himalaya", uscito il 26 gennaio del 2018, e anticipato da un paio di singoli molto ben auguranti, Gigante si sta facendo notare come uno dei cantatori più promettenti del momento. A differenza di molti suoi omologhi songwriter contemporanei nostrani, Ronny Gigante (già bassista dei Moustache Prawn), si distingue per un quadro di riferimenti musicali che guarda con molta più decisione alla tradizione Americana, dal folk degli albori a quello nordamericano degli anni Zero dei vari Fleet Foxes, Bon Iver e Beirut.
Non mancano soluzioni new wave e sintetiche, tra "deserti innevati, fiumi, boschi, montagne" e gli scenari che popolano idealmente il desolato e onirico mondo di Gigante che nei testi ispira ai classici di Conrad e Stevenson.
Tre singoli, una live session in cui si cimenta nella cover della sigla del cartoon di culto Ken il guerriero e nessun concerto in attivo prima di questo tour. Gigante ha mosso dei primi passi degni del nome che porta, incuriosendo addetti ai lavori, stampa e pubblico tanto da inaugurare il tour con una data 0 al MI AMI FESTIVAL, la principale rassegna di musica indipendente del nostro paese.
Per Rockit è uno degli artisti su cui puntare nel 2018, Rolling Stone l'ha definito il volto "introspettivo" della nuova scena cantautorale italiana.
Quella di Gigante con la sua band al loft club di Viale Salinatore è anche la sua prima data in zona nel suo tour di esordio.