Sabina Guzzanti chiude la stagione del Moderno del Teatro Diego Fabbri
La stagione di Moderno del Teatro Diego Fabbri si conclude domenica alle ore 21 con Sabina Guzzanti che porterà in scena "Come ne venimmo fuori (proiezioni dal futuro)", uno spettacolo nato da approfondite ricerche sul sistema economico post-capitalista o neoliberista su cui l’autrice stava lavorando già da qualche anno che affronta questioni complesse e importanti attraverso la comicità e la satira e anche l’interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei che mettono il pubblico nella condizione di divertirsi, pur riflettendo. La prevendita dello spettacolo è in corso presso la biglietteria diurna (via dall'Aste,18) tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 18,30 (informazioni e prenotazioni al numero 0543 712170 e teatrodiegofabbri@comune.forli.fc.it) e on line sul sito www.teatrodiegofabbri.it.
LO SPETTACOLO - Lo spettacolo racconta una storia avvenuta tanto tempo fa, prima che succedesse quello che è successo. Del tempo in cui a milioni lavoravano gratuitamente per i social network per avere l’illusione di contare qualcosa. Gli uomini strafatti picchiavano le mogli, urlavano davanti alla televisione contro i gay e se chiedevi loro perché, ti rispondevano: perché dobbiamo diventare competitivi con la Cina. Oggi molti ritengono che gli esseri umani vissuti nei primi decenni del 2000 fossero degli imbecilli ma ignorano che erano semplicemente vittime di un’ideologia terribile che plasmava le idee politiche, i desideri e la memoria. Da non perdere per ricordare insieme Come Ne Venimmo Fuori. Nato da approfondite ricerche sul sistema economico post-capitalista o neoliberista su cui l’autrice stava lavorando già da qualche anno, lo spettacolo affronta questioni complesse e importanti attraverso la comicità e la satira e anche l’interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei che mettono il pubblico nella condizione di divertirsi, pur riflettendo. Come ne venimmo fuori (proiezioni dal futuro) è prodotto da Secol Superbo e Sciocco produzioni, in collaborazione con Mismaonda. La regia è di Giorgio Gallione, le musiche di Paolo Silvestri, la scenografia di Guido Fiorato e l’abito di scena di Minimal To.